Si è svolto oggi, presso Palazzo Bellevue a Sanremo, l’incontro tra i sindaci della provincia, Asl 1 e Regione Liguria, che ha presentato la bozza del nuovo Piano Socio Sanitario Regionale (PSSR), in fase di approvazione, in attesa del parere del ministero della Sanità. Presenti il direttore generale Asl 1 Luca Stucchi e l’assessore regionale alla Sanità, Angelo Gratarola.
Tra i vari argomenti di cui si è parlato, sono sorte in particolare le questioni relative alla carenza di personale e al possibile ritorno del punto nascite a Sanremo.
“Noi siamo d’accordissimo, ma vogliamo sapere come e quando aprirà”, tuona il sindaco Alberto Biancheri. “Sono ormai anni che se ne parla, e ora siamo stufi di essere presi in giro”.
“Il territorio della Asl 1, pur non essendo il più vasto presenta alcune peculiarità”, spiega l’assessore alla Sanità Angelo Gratarola. “La vicinanza alla Francia genera una funzione osmotica negativa sottraendo personale. La politica sta tentando di fronteggiare il problema con alcune misure tra le quali un ordine del giorno presentato alla Camera dei Deputati con primo firmatario l’on. Ilaria Cavo, che riguarda alcune valorizzazioni per le aree disagiate come questa. Questa area merita dunque un’attenzione su particolari aspetti”.
Tra questi c’è anche il tema dei punti nascita. “Oggi, sradicare il punto nascite da Imperia e portarlo a Sanremo è una manovra azzardata. C’è il rischio che tutto il personale infermieristico e ostetrico residente a Imperia debba cominciare a spostarsi a ponente per lavorare. La nostra proposta è di reclutare personale in più che ci permetta di aprire un secondo punto nascite”, continua Gratarola.
“L’interlocuzione con il ministero e i territori ha consentito di maturare un nuovo percorso: quello di avere in Asl 1 un’unica struttura con un unico primario, ma due luoghi dove poter partorire, Imperia e Sanremo”, precisa l’assessore. “Si tratta di una progettualità che ha analogie con quanto accadrà a Genova tra l’ospedale Villa Scassi e l’ospedale Evangelico. La direzione sanitaria della Asl 1 lavora a questa soluzione fino a quando non sarà pronto l’ospedale unico del Ponente a Taggia. Riteniamo che con questo percorso si rispettino le necessità di un territorio articolato. I tempi per la sua attuazione dipendono dal reperimento del personale: sulle ostetriche siamo a buon punto con l’attivazione di una graduatoria mentre per i ginecologi pensiamo anche di coinvolgere l’Università di Genova. Quel che è certo è che, nel frattempo, il punto nascite di Imperia continuerà a lavorare a pieno ritmo”.
“Vogliamo soddisfare la cittadinanza, per cui la nostra idea è di un unico punto nascite diviso su due presidi; tuttavia, dovremo aspettare il benestare del ministero”, prosegue Stucchi.
La conferenza dei sindaci di Asl 1 è stata anche l’occasione per annunciare la prossima partenza della sperimentazione nell’area imperiese del numero unico per le cronicità 116117. “Si tratta del numero unico europeo per l’accesso alle cure mediche non urgenti e ad altri servizi sanitari territoriali a bassa intensità/priorità di cura”, sottolinea Gratarola. “Abbiamo individuato nel territorio imperiese l’area sulla quale testare per un anno la sua attività in vista dell’estensione a tutta la Liguria. Presto il servizio partirà e ne daremo ampia comunicazione per far comprendere il senso di un’attività che tratta le patologie croniche non urgenti, molto frequenti nella popolazione ligure”.
Durante l’illustrazione del Piano Socio Sanitario Regionale in Asl 1 è stato fatto il punto anche sull’ospedale di Bordighera. “Un mese fa è stato aperto il reparto di medicina”, conclude Gratarola. “Entro luglio si aprirà la riabilitazione specialistica e le cure intermedie. Entro la fine di settembre si lavora per aprire la chirurgia e le sale operatorie che avrà come punto di caduta la trasformazione del Punto di Primo Intervento in Pronto Soccorso. E, come previsto, entro il 31 dicembre l’ospedale pubblico passerà completamente a gestione privata“.
Il documento programmatico della sanità regionale, dopo aver concluso il suo percorso di condivisione nelle Asl liguri, concluderà l’esame della Commissione regionale Sanità prima del passaggio definitivo in consiglio regionale.
Le interviste integrali a Baincheri, Gratarola e Stucchi nel video-servizio a inizio articolo.