L’associazione culturale Parmurelu d’Oru organizza per domani, domenica 25 giugno, alle ore 17.00 presso Sasso, frazione di Bordighera, la cerimonia della XVI edizione del premio. Quest’anno è conferito a Vincent Torre, cultore di scienza e arti nonché nipote della grande scrittrice ed esperta di costume Irene Brin.
Vincent Torre ha un alto valore scientifico internazionale: è un importante ricercatore e docente universitario alla Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati di Trieste. Negli anni Settanta e Ottanta ha lavorato al Physiological Laboratory di Cambridge nel Regno Unito, sotto la direzione del Premio Nobel Sir Alan Hodgkin, e al Laboratory di Artificial Intelligence del MIT di Cambridge negli USA. Torre si può annoverare tra gli scienziati che 40 anni fa a Genova hanno iniziato a discutere di intelligenza artificiale.
La motivazione principale del premio sta nel fatto che Torre, pur coinvolto dalla sua importante attività accademica, ha preservato e recuperato il giardino di Irene Brin e del marito Gasparo del Corso a Sasso di Bordighera, oltre ad aver promosso studi approfonditi sulla zia e aver creato un raffinato museo a lei dedicato nella casa di famiglia di Sasso.
La cerimonia sarà preceduta dallo spettacolo teatrale itinerante “Il Mondo di Irene Brin” del Teatro dei Dieci, per la regia di Fulvia Roggero e di Silvia Villa, con gli attori Antonella Lercari, Matteo Cassini e le stesse registe. Lo spettacolo aiuterà la scoperta dei personaggi di Vincent Torre e dell’illustre zia e includerà un breve percorso che partirà da piazza Caprera nell’antico borgo di Sasso per approdare allo splendido Giardino di Irene.
Giunti al giardino, la cerimonia, condotta dal giurato Federico Bertaina, prevede i saluti di Vittorio Ingenito, sindaco nonché giurato, e di Angela Rossi, storica conservatrice delle memorie di Irene Brin, mentre il compito di presentare l’attività e il valore di Vincent Torre sarà svolto dall’architetto Roberta Cento Croce, presidente Fai e progettista del museo dedicato a Irene Brin.
L’attività dell’associazione Parmurelu d’Oru e il palmares sarà presentata da Romolo Giordano, storico ristoratore e promotore culturale della città, mentre le motivazioni della scelta saranno rese pubbliche da Gisella Merello, presidente della giuria del premio.
Al termine dell’evento, sarà possibile, a piccoli gruppi, effettuare una visita guidata al museo. Per chi desidera sarà possibile partecipare al brindisi organizzato dalla Pro Loco di Sasso che avverrà in piazza Caprera.
I giurati Davide Golzi, Germano Mondino, Luciana Trucco e Barbara Ciarlini saranno disponibili a raccogliere le eventuali adesioni all’associazione facendo le tessere sul momento.
Il premio nato nel 2008 ha assunto negli anni un posto di rilievo negli eventi della città di Bordighera. Il vincitore è annunciato il giorno della festa patronale di Sant’Ampelio, il 14 maggio, ma la cerimonia vera e propria con la consegna della spilla viene organizzata successivamente con un pomeriggio dedicato ad illustrare la figura del premiato.
Dalla sua origine il premio vanta il patrocinio del Comune di Bordighera e il sostegno pluridecennale del generoso gioielliere Ino Isnardi di Ventimiglia che fornisce la spilla in oro, da lui concepita e realizzata.