Un gatto gigante in bronzo, alto quasi 3 metri, sarà posizionato il 24 giugno, alle 17, nel centro storico di Triora. Si tratta di uno dei più grandi monumenti europei in bronzo raffiguranti il felino. L’opera è di Elena Rede.
La scultura troverà collocazione grazie a due cittadini stranieri con il sostegno del Comune, l’aiuto del sindaco di Triora e del borgo stesso. “Siamo molto soddisfatti – afferma il primo cittadino Massimo Di Fazio – nel constatare che ci sono stranieri che investono e credono nel nostro territorio. Il monumentale gatto che verrà collocato a Triora costituisce un’opera d’arte unica che contribuirà a promuovere e far conoscere il paese. Siamo sempre a disposizione di chiunque intenda avviare progetti nel nostro paese”.
Così, sullo sfondo delle meravigliose montagne che circondano uno dei borghi più belli d’Italia, sorgerà il “Gatto di Triora“. L’imponente monumento fonde lo stile barocco con l’arte contemporanea partendo da una tecnica antica in cui il fuoco diventa il primo elemento in ogni processo di lavorazione.
La scultrice italiana Elena Rede, artista di spicco nel panorama internazionale, è stata scelta per realizzare l’opera. Le sue sculture, tutte rigorosamente uniche, vengono lavorate utilizzando il fuoco in ogni fase, dalla modellazione in cera alla fusione, dai ceselli alle multipatine. Così, pezzo per pezzo, il gatto riacquista vita, grazie all’elemento che un tempo lo ha condannato al rogo. La scultura del gatto delle Rede è stata inclusa nel prestigioso catalogo d’arte moderna e contemporanea edito da Giorgio Mondadori (num.57) che raccoglie i massimi scultori italiani.
L’idea di creare un monumento dedicato al gatto è stata sviluppata dal team creativo internazionale Triora Project. Che presenta ora il progetto “Grand pardon”, vale a dire un grande perdono con l’installazione di un monumento simbolico in onore del gatto vittima della crudeltà umana e dell’Inquisizione nel leggendario borgo delle streghe.
L’obiettivo è preservare la memoria di tutti gli animali che sono stati torturati e bruciati insieme alle streghe affinché la testimonianza di queste atrocità non venga dissolta. Si spera che il monumento sensibilizzi verso un rispetto dignitoso e doveroso nei confronti di tutti gli animali. Nessun gatto, nessun cane, nessuna capra, nessun altro animale ha mai tradito i propri padroni.
“Ci auguriamo – viene fatto notare – che il nostro monumento sia un simbolo beneaugurante per tutti e ponga fine alla crudeltà insensata e l’ostilità verso gli animali di ogni specie. Ogni persona sarà benvenuta a Triora per salire, ammirare, accarezzare il gigante gatto che ci osserverà dall’alto e tornerà in questa nuova vita per perdonarci ed essere rispettato. Noi, con gli occhi di una creatura di taglia più piccola, chiediamo scusa per i peccati commessi dall’umanità: perdonaci!”.
Partner dell’evento Smart Art , Fi.Or.Art Gallery, Associazione culturale Le Sempiterne.