Questa mattina, subito dopo avere aperto la seduta il presidente del consiglio regionale Gianmarco Medusei ha chiesto all’assemblea di osservare un minuto di silenzio per ricordare Silvio Berlusconi, scomparso ieri mattina.
“Silvio Berlusconi ha ricoperto l’incarico di presidente del Consiglio dei Ministri quattro volte, risultando in quella veste il più longevo della storia repubblicana: è inevitabile, quindi – ha detto il presidente Medusei – sottolineare l’impatto che Silvio Berlusconi ha avuto negli ultimi decenni, nel nostro Paese”.
“L’Italia dell’imprenditoria, della telecomunicazione, dell’editoria, dello sport e della politica, hanno vissuto (con lui, ndr) un prima e un dopo”, ha continuato. “Di fatto Berlusconi è stato l’artefice di un cambio di usi e costumi che hanno coinvolto ognuno di noi e la politica stessa, con la storica discesa in campo del 1994, cambiò completamente anche dividendo il Paese e l’elettorato come mai prima di allora”.
“Per questo, credo sia necessario, al di là delle appartenenze, esprimere il cordoglio per un vero protagonista della storia d’Italia, che lascia dietro di sé un’intera classe politica priva di un riferimento, al punto che sono già in molti a identificare la giornata di ieri come la fine della Seconda Repubblica”, ha concluso Medusei.
Il consigliere Gianni Pastorino (Linea Condivisa), prima dell’intervento del presidente Medusei, ha annunciato che non avrebbe partecipato al minuto di silenzio dichiarando di non condividere l’operato politico di Berlusconi che, nei suoi diversi ruoli politici, non avrebbe rispettato e avrebbe delegittimato le istituzioni stesse.
In seguito la giunta e i consiglieri di maggioranza hanno abbandonato l’aula.
Stefano Mai (Lega Liguria Salvini) ha condannato l’iniziativa di Pastorino ricordando che l’aula in altre occasioni si è stretta nel cordoglio comune per la scomparsa di personalità politiche di schieramenti diversi.
Angelo Vaccarezza (Cambiamo con Toti presidente), in segno di protesta rispetto all’iniziativa di Pastorino, ha abbandonato la seduta e ha invitato gli assessori a fare altrettanto.
Claudio Muzio (FI) ha preso la parola rivendicando il ruolo di primo piano esercitato dall’ex premier e le qualità di uomo geniale e visionario e, pur riconoscendo a Pastorino il merito di avere preannunciato pubblicamente la sua uscita dall’aula, ha annunciato l’abbandono della seduta in segno di protesta per la non partecipazione al minuto di silenzio di alcuni consiglieri.
Lilli Lauro (Cambiamo con Toti presidente) ha ringraziato i consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle perché non hanno abbandonato l’aula durante il minuto di silenzio, contrariamente a quanto avrebbero fatto ieri alcuni rappresentanti del Movimento in altre sedi istituzionali.
Roberto Arboscello (Pd-Articolo Uno) ha dichiarato che la giornata di oggi non è l’occasione per esprimere giudizi politico o sulla persona e ha condannato l’abbandono dell’aula da parte di alcuni consiglieri regionali della minoarnza.
Marco Scajola (Cambiamo con Toti presidente) ha condannato la decisione di alcuni consiglieri regionali di minoranza di abbandonare l’aula durante il minuto di silenzio e, rilevando l’assenza della dovuta serenità per proseguire i lavori in programma, a nome della giunta ha annunciato l’abbandono dell’aula.
Fabio Tosi (M5S) ha condannato il fatto che la giunta abbia abbandonato l’aula impedendo, di fatto, la prosecuzione dei lavori in programma per la seduta odierna.
Ferruccio Sansa (Lista Ferruccio Sansa presidente) ha dichiarato di avere chiesto più volte, invano, che fosse osservato un minuto di silenzio anche per gli immigrati morti in mare e per i detenuti che si sono tolti la vita in carcere.
Roberto Centi (Lista Ferruccio Sansa presidente) ha ricordato di essere rimasto in aula durante il minuto di silenzio in quanto, ha detto, ha ritenuto questo gesto doveroso da un punto di vista istituzionale, ma si è associato alla richiesta di Sansa.
Luca Garibaldi (Pd-Articolo Uno) ha condiviso il minuto di silenzio chiesto dal presidente del Consiglio regionale Gianmarco Medusei, ma ha criticato la decisione della giunta di abbandonare la seduta.
Selena Canda (Lista Ferruccio Sansa presidente), che era uscita dall’aula durante il minuto di silenzio, ha criticato il ruolo di Berlusconi dichiarando che nella sua attività politica avrebbe, in realtà, delegittimato le istituzioni.
Sauro Manucci (FdI), dopo avere dichiarato di non condividere le idee di Berlusconi, ha ricordato però la stima che milioni di persone hanno nutrito nei suoi confronti e il suo carisma e ha annunciato che il suo gruppo avrebbe abbandonato la seduta
Davide Natale (Pd-Articolo Uno) si è associato alle critiche espresse da Tosi nei confronti della giunta per avere abbandonato l’aula impedendo, così la prosecuzione dei lavori.
Brunello Brunetto (Lega Liguria Salvini) ha condiviso la scelta del presidente Medusei di ricordare in aula Silvio Berlusconi e ne ha ricordato la lunga carriera politica ai vertici delle massime istituzioni nazionali.
Al termine degli interventi e dopo una riunione dell’ufficio di presidenza allargato ai capigruppo, la seduta è stata chiusa.
Paolo Ugolini (Movimento 5 Stelle) ha annunciato che, insieme al collega del gruppo, sarebbe rimasto in aula comunque fino alle ore 14, termine fissato nella convocazione della seduta.
“Ho appena incontrato i consiglieri di maggioranza e gli assessori che erano presenti in aula in consiglio regionale: ritengo che la decisione di abbandonare i lavori sia assolutamente corretta per difendere il decoro istituzionale che è stato violato”. Così il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti dopo quanto accaduto questa mattina nell’aula consiliare.
“Il ricordo di Silvio Berlusconi, richiamato dal presidente del consiglio regionale Gianmarco Medusei, non è qualcosa di stravagante o inappropriato – aggiunge Toti. – Ricordo a tutti che domani sarà una giornata di lutto nazionale, che Silvio Berlusconi è stato quattro volte presidente del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana ed era attualmente senatore della Repubblica in carica. Abbandonare l’aula, non entrarci proprio o, peggio, stigmatizzare in una occasione di ricordo qualcosa che a che fare solo con la contesa politica e non con il decoro delle istituzioni, è francamente inaccettabile. La maggioranza credo abbia reagito in tutela e protezione del Consiglio regionale, dove queste scene non si dovrebbero vedere. C’è qualcuno che continua ad interpretare la lotta politica come qualcosa che sovrasta e, in qualche modo macchia, anche quello che dovrebbe essere un comportamento istituzionale”.
“Ritengo che sia stata giusta e doverosa la decisione del Consiglio regionale di onorare con un minuto di silenzio al Cav. Silvio Berlusconi: figura fondamentale della vita politica e imprenditoriale italiana. Altresì a quei consiglieri dell’opposizione che hanno abbandonato l’aula voglio ricordare, guardando ben oltre il giudizio meramente politico, che la famiglia Berlusconi da decenni è illustre ospite della nostra Liguria e in particolare del Tigullio, che ama e che in ogni occasione ha sempre elogiato. Ciò è dimostrato, ad esempio, dall’importante vicinanza data con generosità a seguito della mareggiata del 2018 alla strada tra Santa Margherita e Portofino”, ha dichiarato l’assessore regionale Augusto Satrori a margine del consiglio regionale di questa mattina.
“È scomparso un ex presidente del Consiglio dei Ministri. Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e l’attuale primo ministro Giorgia Meloni hanno indetto per domani il lutto nazionale. È quindi doveroso per le istituzioni locali ricordare una figura che ha fatto la storia politica dell’Italia, salutata domani a Milano anche dal capo dello Stato e dal presidente del Consiglio. Purtroppo in Liguria la sinistra ha dimostrato di non rispettare in alcun modo le istituzioni, di non rispettare quelle che sono le minime regole di rispetto civile”, ha detto l’assessore con la delega ai rapporti con il Consiglio regionale Marco Scajola.
“Questa mattina – ha continuato l’assessore Scajola – in consiglio regionale i componenti della Giunta e della maggioranza sono usciti dopo un breve confronto perché non c’erano più le condizioni per poter proseguire i lavori in serenità. È stato giusto farlo per tutelare il consiglio regionale, per tutelare le migliaia di cittadini che ci hanno eletto e ci hanno chiesto di governare questa regione. Facciamo fatica a lavorare dentro un Consiglio regionale dove ci sono persone che calpestano le minime regole democratiche di un Paese”.
“Al di là della posizione e dell’ideologia politica reputo inaccettabile e vergognoso il comportamento di alcuni esponenti della minoranza che questa mattina hanno abbandonato l’aula durante il minuto di silenzio per commemorare la figura del Presidente Berlusconi uomo, imprenditore e politico che ha fatto la storia dell’Italia in questi ultimi trent’anni. Esprimo il più profondo disappunto per la mancanza di pietas umana dimostrata dalla minoranza ma anche per la mancanza di rispetto nei confronti della famiglia e degli affetti più cari”, ha concluso Veronica Russo, consigliera regionale di Fratelli d’Italia.