Il Festival Internazionale di Musica da Camera di Cervo taglia nel 2023 l’invidiabile traguardo della 60esima edizione. In questa occasione, il sublime poeta della canzone d’autore, Roberto Vecchioni, ospite nel 2021 della manifestazione, ha voluto regalare al borgo un ricordo ‘lirico’.
Il Festival
Fondato nel 1964 dal grande violinista, camerista, direttore d’orchestra e didatta Sándor Végh, il Festival di Cervo, in linea con il suo percorso di crescita e maturazione in oltre mezzo secolo di musica, vedrà anche per questo 2023 un calendario trasversale e aperto a diversi generi musicali e discipline artistiche dal 14 luglio al 30 agosto.
Roberto Vecchioni e il rapporto con Cervo
Vecchioni fu ospite, nel gennaio 2018, all’oratorio di Santa Caterina, accolto dal pubblico in veste di scrittore per la rassegna Cervo in Blu d’Inchiostro. “Tornerò per un concerto”, aveva chiuso così l’incontro Roberto Vecchioni.
Venerdì 6 agosto 2021 la piazza dei Corallini si era riempita di ‘Musica e parole‘ con la consueta magia e suggestione grazie a un concerto speciale che ha visto protagonista proprio ‘il professor’ Roberto Vecchioni.
Professore, scrittore, cantautore: di parole Roberto Vecchioni ne ha sempre condivise molte, con il suo pubblico accorso ad ascoltarlo e con il pubblico, forse ancora più numeroso, dei suoi studenti di liceo e poi dell’università, ai quali ha insegnato ad apprezzare i classici greci e latini. In questa sua doppia veste, di cantante e professore, Vecchioni ha saputo forgiare un linguaggio accattivante, con toni che si fanno a volte teneri, a volte struggenti e in qualche caso graffianti. I due mestieri hanno finito poi per intrecciarsi, e non poteva forse che essere così: non a caso Vecchioni ai suoi ragazzi, e ai più giovani in particolare, ha dedicato molte bellissime canzoni.
Le parole di Roberto Vecchioni
“Cervo è un luogo di raccoglimento, dove bisogna ascoltare il ritmo della vita. A Cervo ci sono cose magnifiche. Una gemma preziosa. C’è questo silenzio dell’intelligenza che si conosce da sempre e che mi piace e poi c’è tutta la musica, la musica dell’anima e la musica dei sensi. E tutte e due valgono”.