“Sono emozionato: è stata espressa la decisa volontà dei ventimigliesi. Sento una grande responsabilità”, queste le prime parole di Flavio Di Muro, neo-sindaco di Ventimiglia che succede a Gaetano Scullino.
Di Muro, guida della coalizione di destra, ha staccato Gabriele Sismondini di 1.174 voti aumentando il divario rispetto al primo turno (quando le preferenze di distanza furono 990).
Poco dopo l’elezione sono arrivate le parole del vice Ministro al MIT Edoardo Rixi: “La vittoria di Flavio Di Muro è il miglior investimento che Ventimiglia possa fare per il suo futuro. Il centrodestra unito conferma la sua forza di coalizione del buon governo. È stata premiata la competenza e l’attaccamento al territorio. Buon lavoro a Di Muro, giovane neo sindaco, e alla squadra unita e coesa che metterà in campo”, seguito dai comunicati di Forza Italia e Liguria Popolare.
I forzisti, per voce del coordinatore regionale Carlo Bagnasco, esultano: “Siamo molto soddisfatti di questa importantissima vittoria a cui la nostra lista ha dato un apporto determinante. Forza Italia ha creduto fin dal primo giorno nella candidatura di Flavio Di Muro e da subito metteremo il massimo impegno per dare a Ventimiglia quel governo che una realtà così importante merita”.
Liguria Popolare dichiara: “Liguria Popolare, per voce del segretario politico Antonio Bissolotti e del coordinatore provinciale Andrea Artioli, esprime le più vive congratulazioni all’amico Flavio Di Muro, sostenuto con entusiasmo sin dal primo momento, per la sua vittoria come sindaco di Ventimiglia. Un sindaco capace, preparato, espressione dei partiti del centrodestra unito, che governa anche il paese e la regione, da sempre coerente, a differenza di chi cambia abito e candidato a seconda della stagione. Una vittoria della politica sul civismo per opportunismo o, meglio, per ambizione personale. Liguria Popolare è sicura che la stessa strada, come tracciata a Ventimiglia, porterà anche a Sanremo alla vittoria del centrodestra unito, in tutte le sue espressioni, al quale potranno aggiungersi quelle realtà civiche che ne condivideranno programmi e impostazioni”.
Riprese a cura di Alessio Bellini e Davide Avena.
