“Terminata la fase elettorale del primo turno ci siamo domandati, assieme al mio vice Maurizio Morabito, con i componenti della nostra lista e i tanti amici che ci hanno sostenuto, come poter continuare a dare voce a lavoratori e pensionati frontalieri che alle ultime elezioni ci hanno accordato fiducia riconoscendoci un buon 7%”, esordisce Roberto Parodi, candidato alle ultime elezioni comunali di Ventimiglia con la lista “Frontalieri Parodi Sindaco”.
“Ci siamo riuniti e abbiamo deliberato quasi all’unanimità di sostenere al ballottaggio il candidato del centrodestra unito Flavio Di Muro“, continua. “Non è un accordo basato sulle poltrone ma su un programma condiviso: lo stesso Di Muro infatti, in occasione dell’ultimo confronto pubblico tra candidati sindaci, aveva dichiarato di condividere il nostro programma amministrativo; noi abbiamo letto il suo e ci troviamo sulle stesse posizioni. Con il centrodestra poi, abbiamo condiviso l’ultima delle nostre battaglie, la più importante, ovvero il riconoscimento della nuova tassazione al 5% per i pensionati frontalieri, mentre il Partito Democratico non solo ha votato contro in Parlamento, ma ci ha accusati perfino di essere “super ricchi pensionati di Montecarlo”. Non avremmo potuto certo sostenere chi ha votato contro i nostri diritti, rischiando di perdere quanto faticosamente ottenuto”.
“Ora, con Flavio Di Muro, vogliamo dare a Ventimiglia un sindaco capace e una squadra che sia in grado di occuparsi di tutti i problemi della città e dei suoi cittadini: per questo abbiamo siglato con lui e con la sua coalizione un apparentamento formale che vedrà il nostro simbolo accanto a quelli dei partiti del centrodestra”, spiega Parodi.
“Ringrazio Roberto Parodi e tutto il suo gruppo per la stima e la fiducia accordatami”, conclude Flavio Di Muro, candidato sindaco del centrodestra. “Abbiamo condiviso in passato battaglie comuni, e ora mi fa piacere ritrovarci insieme per la sfida più importante: amministrare Ventimiglia in un momento difficile. Serve l’impegno di tutti, superare ambizioni e personalismi, perché la città merita di essere ben amministrata nei prossimi cinque anni”.