Lunedì 22 e martedì 23 maggio a Triora si terranno due giornate dedicate alla conclusione del progetto “Ricostruzione e valorizzazione dei territori e delle valli colpiti dalla Tempesta Alex – RECOVALX”, nell’ambito del bando comunitario Interreg V-A Italia-Francia Alcotra “Rilancio”, mirato a finanziare progetti di ripartenza in grado di fornire soluzioni sostenibili ai territori delle aree transfrontaliere sul confine italo-francese.
In particolare lunedì 22 maggio, alle ore 15:30, avrà luogo presso il Palazzo Stella di Triora un convegno di presentazione degli studi socio-economico-finanziari sulla frazione di Monesi dal titolo “Ricostruzione e rivalorizzazione dei territori delle valli colpite dalla tempesta Alex – approcci innovativi per il rilancio delle Terre Alte. Evento finale del progetto Alcotra Recovalx”.
Martedì 23 maggio si terrà invece, sempre a Palazzo Stella, l’evento finale del progetto: verranno presentate le attività dei partner italiani (Regione Liguria – ARPAL, Parco Fluviale e Parco Alpi Marittime) e in seguito ci si trasferirà in località Gorda per osservare un esempio di ripristino ambientale a pascolo. Nel pomeriggio, poi, ci si recherà presso La Briga per la presentazione delle attività dei partner di progetto francesi (Dipartimento06 e Parco Nazionale del Mercantour). La giornata si concluderà con un sopralluogo di verifica dei lavori interessati dal progetto Recovalx.
Il bando di progetto era stato attivato dalla Regione Auvergne-Rhône-Alpes, Autorità di Gestione del Programma Interreg V-A Italia-Francia Alcotra, per favorire una ripresa ecologica, digitale e resiliente dell’economia. La Regione Liguria aveva aderito con il Settore Politiche della Natura e delle Aree Interne, Protette e Marine, Parchi e Biodiversità, ad un partenariato appositamente istituito in sinergia con il Dipartimento francese delle Alpi Marittime (capofila del progetto), il Parco Nazionale del Mercantour, le Aree Protette delle Alpi Marittime e il Parco Fluviale Gesso e Stura.
Il progetto RECOVALX ha interessato i territori transfrontalieri delle Alpi meridionali che sono stati profondamente colpiti dalla tempesta Alex nell’autunno del 2020. Il progetto ha visto coinvolto dalla Regione Liguria come soggetto attuatore e braccio operativo l’Ente Parco Naturale Regionale delle Alpi Liguri, unitamente ad ARPAL e al Comune di Triora.
“Tirare le fila di un progetto composito e importante per il territorio come Alcotra Recovalx”, dice il vicepresidente della Regione Liguria con delega allo Sviluppo dell’Entroterra e del Marketing Territoriale Alessandro Piana, “significa mostrare quanto è stato fatto in concreto per il ripristino ambientale e per il rilancio generale delle Terre Alte. Credo che sia un esempio virtuoso di lavoro condiviso, dalla progettazione al report dei dati sino al sopralluogo di verifica previsto per martedì 23 maggio. Un ottimo traguardo che possiamo ulteriormente valorizzare, perché intendiamo continuare a promuovere il nostro entroterra. Lo facciamo con il PSR Liguria, basti pensare alla forte adesione che hanno avuto le misure 7 e 8 sull’implementazione dei servizi di base e sul rinnovamento dei villaggi nelle zone rurali e i sostegni al settore forestale. Il mare verde è la vera frontiera di crescita che abbiamo in Liguria, fonte inesauribile di saperi e tradizioni, ma anche input di valore per la nostra economia”.
“La ferita che ha inferto l’alluvione del 2020 è stata davvero profonda e ancora oggi”, dichiara il presidente del Parco delle Alpi Liguri Alessandro Alessandri, “per la Val Roja e più in generale per l’intero Imperiese, gli effetti sono imponenti quanto tragici. Con queste due giornate interamente dedicate alla ricostruzione e alla rivalorizzazione dei territori delle valli colpite dalla tempesta Alex, il Parco Naturale Regionale delle Alpi Liguri vuole però andare oltre, approfondendo l’argomento anche attraverso un approccio scientifico. Da questo evento nefasto è comunque scaturita la speranza di un futuro prospero per il comprensorio che non può e non deve dimenticare l’accaduto in una vera ottica di ripartenza. Inoltre il Parco, che ha svolto in questo contesto un ruolo di coordinamento importante, ritiene che lo sviluppo dell’area di Monesi sia parte essenziale del proprio programma, avendo ben presente però che proprio Monesi è la punta dell’iceberg di un territorio che va valorizzato nella sua interezza e particolarità”.