Tre giorni e qualche ora alla corsa a tappe più attesa dagli italiani: sabato 6 maggio partirà la 106° edizione del Giro d’Italia, con la cronometro abruzzese lunga 19,6 km da Fossacesia ad Ortona. Saranno 3.468,6 km totali da percorrere, con 51.300 metri di dislivello, per incoronare poi il vincitore il 28 maggio a Roma.
Come sempre il ventaglio dei favoriti è un vero parterre de roi con Remco Evenepoel, fresco del bis alla Liegi-Bastogne-Liegi, che scatterà in pole position per il successo finale, dopo l’affermazione alla scorsa Vuelta di Spagna. Il duellante dovrebbe essere Primoz Roglic, già terzo alla corsa rosa del 2019: prima di Evenepoel aveva fatto sua la Vuelta per tre volte di fila (tra il 2019 ed il 2021) ed una Liegi nel 2020.
Poi sarà bagarre tra gli esperti Thomas e Joao Almeida, tra le sorprese Arensman e Jay Vine ma è impossibile non puntare almeno una fiches sul successo del russo Aleksandr Vlasov.
Gli italiani appaiono attardati nel novero dei vincitori finali e, secondo i bookmakers, l’uomo di punta sarà il 35enne Damiano Caruso. Ma qualche soddisfazione potrebbe arrivare dalle vittorie di tappa, otto delle quali pianeggianti e favorevoli ai velocisti. Ed è qua che potrebbe trovare gloria Niccolò Bonifazio che, con la casacca numero 123 della Intermarchè Circus Wanty, prenderà parte al suo secondo Giro d’Italia personale.
Il dianese era stato tra i ‘girini’ già nel 2018, in sella al mezzo della Bahrain-Merida, raccogliendo tre preziosissimi terzi posti: alla settima, alla dodicesima ed alla diciassettesima tappa. ‘Bunibbu’, come lo chiamano gli amici, riuscirà poi a completare il percorso di 3.572 km totali; vincitore di allora fu Chris Froome.
Nel team belga insieme a Bonifazio, vincitore di una tappa nel recente Giro di Sicilia, verranno schierati gli italiani Lorenzo Rota e Simone Petilli, l’estone Taaramae, il norvegese Bystrom, oltre ai belgi Rex, Marti, e Laurens. Va registrata una spiacevole coincidenza per i tifosi ed appassionati del Ponente ligure: come nel 2018 anche questo Giro non passerà dalle nostre zone. I corridori attraverseranno parte della Liguria nell’undicesima tappa (Camaiore-Tortona) salendo sul passo del Bracco e poi della Castagnola che aprirà le porte del Piemonte.
Peccato perché dopo lo spettacolare passaggio dell’anno scorso, con partenza a Sanremo inerpicandosi per la valle Arroscia e valicando il col di Nava, gli appassionati si erano ‘fatti la bocca’ e l’evento aveva portato tanti cittadini a vivere la corsa direttamente in strada.