Ferdinando Giordano, ex sindaco di Vallecrosia, interviene con una nota stampa sulle prossime elezioni comunali in città.
“Lettera ai cittadini di Vallecrosia,
Non era nelle nostre intenzioni entrare in polemica con l’amministrazione Biasi e lo abbiamo dimostrato in questi anni non intervenendo, a fatica, tutte le volte che il sindaco Biasi, in pubblico o in riunioni ufficiali, sui social e sulla carta stampata, indicava l’amministrazione Giordano dal 2013 al 2018 come una compagine di persone che non era stata in grado di fare nulla e di non riportare risultati amministrativi utili al cambiamento e al progresso della città di Vallecrosia.
È pertanto doveroso per il rispetto che devo portare nei confronti di chi ci ha dato la fiducia, votandoci, nei miei confronti, nei confronti della giunta e dei consiglieri comunali tutti, compresa l’opposizione consigliare di allora, per quanto abbiamo operato, pianificato, progettato, finanziato e convenzionato con soggetti attuatori e ricordare altresì che siamo subentrati dopo un periodo “buio” per Vallecrosia, di Commissariamento del Comune, senza nessuna programmazione in atto e con le casse comunali vuote, e pertanto devo e dobbiamo controbattere alle continue menzogne dell’attuale sindaco Armando Biasi poiché s’impone la verità con precisi e documentati chiarimenti.
Se Vallecrosia sta cambiando, come dice il sindaco Biasi, come è stato possibile? E in che cosa, in che modo?
Un atto politico fondamentale, responsabile e sofferto, è stato fatto dall’amministrazione Giordano adottando il PUC nel luglio 2014, anche senza condividerne tante delle scelte adottate, “nasceva già vecchio”. Sono state fatte solo un limitato numero di modifiche, prevalentemente nelle sole parti normative che la legislazione regionale in materia consentiva, consci e responsabili che era più importante soddisfare le attese decennali dei vallecrosini di avere uno strumento urbanistico più snello e versatile del PRG (che ormai, senza soluzione, si protraeva da anni), idoneo a recepire con varianti, salvaguardando le indicazioni contenute nella relazione fondativa le mutevoli indicazioni d’indirizzo di sviluppo economico–sociale della città.
Con coraggio e determinazione ci siamo impegnati nel risanamento di aree industriali dismesse in stato di abbandono dove tante amministrazioni, per decenni hanno cercato soluzioni senza ottenere risultati. La mia amministrazione con impegno e dedizione, attraverso gli strumenti urbanistici attivabili con il PUC, in conformità alla legislazione urbanistica regionale ha permesso ai soggetti attuatori di proporre soluzioni progettuali convenzionandosi con il Comune.
Nell’area ex Vaseria Tonet veniva da noi previsto, e oggi realizzato, il trasferimento con ampliamento di un’attività commerciale già esistente (Conad). In cambio di ciò, con una Convenzione condivisa e sottoscritta, il Comune aveva pattuito la modifica della viabilità con la realizzazione della rotonda (incrocio via Roma, via S.Rocco e via Romana) compresa la sistemazione e l’ampliamento dei marciapiedi, del verde pubblico, dell’illuminazione pubblica, unitamente alla cessione di parcheggi pubblici e di parcheggi riservati per le scuole; inoltre veniva assunto l’onere da parte della Soc. Masala di costruire a proprie spese nelle aree cedute, un nuovo edificio scolastico.
Nel frattempo nel 2018, l’amministrazione Giordano, inoltrava la richiesta di un finanziamento statale per l’edilizia scolastica di € 2.000.000,00 sulla base di un progetto presentato, concesso successivamente e i lavori sono oggi in corso; l’Impresa Masala provvedeva a realizzare, in alternativa, altri interventi individuati dall’amministrazione Biasi
Nell’area ex Fassi, alla Soc LARIMAR, proprietaria delle aree, è stato concessa, come da PUC da noi adottato, la realizzazione di un’attività commerciale di medie dimensioni e una edificazione residenziale con un cospicuo ridimensionamento delle volumetrie preesistenti e la suddivisione in due comparti per la realizzazione. A fronte di ciò il soggetto attuatore, su ns. precisa ed inderogabile richiesta, s’impegnava che quanto dovuto e previsto in convenzione, venisse eseguito con l’attuazione del primo intervento edificatorio. Ciò a comportato già da subito a : un ampliamento dei marciapiedi circostanti l’area e la realizzazione del relativo verde pubblico, alla realizzazione di un tratto di viabilità ciclopedonale, alla cessione di aree in aggiunta all’area pubblica già esistente per la realizzazione di una zona attrezzata, recintata e illuminata, per manifestazioni a disposizione di: scuole, Enti e Associazioni. Il progetto dell’intervento predisposto dallo studio Alborno di Bordighera incaricato dal soggetto attuatore è stato seguito passo passo dalla amministrazione e prevedeva: un palco attrezzato, una pista da ballo, parcheggi e un fabbricato con zona cucine, servizi igienici e bar a servizio dell’area stessa e dei giardini confinanti, “chiavi in mano”, che, guarda caso, detti lavori terminati da oltre un anno, vengono inaugurati in questi giorni.
Tutto ciò premesso, non stupisce e non genera scandalo, se vengono apportate delle varianti ai progetti iniziali se nel corso della sua realizzazione vengono a mutare le esigenze e si concretizza una diversa sensibilità d’indirizzo. Il solco una volta tracciato può essere anche migliorato.
Gli interventi di risanamento ambientale dell’ex area Fassi e Tonet oltre alle opere sopraelencate hanno portato un introito nelle casse comunali di circa 2.000.000,00 di euro come oneri ed in seguito delle quote versate alla Regione per l’attività commerciale della grande distribuzione è stato erogato un contributo dalla Regione di € 200,000,00 al CIV (centro di via integrato) a sostegno delle piccole attività commerciali. Questo sì che è un bel tesoretto che abbiamo lasciato da incassare.
Parliamo ora dei parcheggi; in questo ambito sono state fatte cose grandiose e soddisfatte le aspettative, ormai frustrate da anni di insipienza. Sono state scelte d’indirizzo e di svolta nella politica di servizi alla cittadinanza intraprese dall’amministrazione Giordano che ora sembra abbiano preso la strada del business:
- in via Giovanni XXIII con l’uscita in via San Vincenzo è stata sistemata e illuminata un’area, in via provvisoria ad uso parcheggio. Un’operazione che stagnava da anni. In questi ultimi cinque anni cosa è stato fatto? Il provvisorio e diventato definitivo, non interessa a nessuno;
- area a parcheggio in via Don Bosco, nei pressi del condominio San Carlo, dapprima concessa in comodato d’uso dalla proprietà Verrando per dare una soluzione anche parziale al problemi di parcheggio di via Don Bosco. In seguito veniva affidato l’incarico di progettazione all’ing. Grosso Enrico per un’opera di pubblica utilità, che prevedeva un’ area parcheggi a raso e verde pubblico con tutti i servizi e la possibilità di un collegamento viario con via Roma iniziando così a dare un significato compiuto ad un ponte (costoso e non utilizzabile sino ad oggi dalla collettività) ancora senza nome che continueremo a chiamare “con le Bretelle”. Nei ns. progetti non c’è mai stata la previsione di un pista ciclopedonale in via Don Bosco, ora in fase di esecuzione. In data 30/04/2018 quest’area di 3.100 mq, con rogito notarile, veniva acquisita al patrimonio comunale;
- parcheggio via Col. Aprosio / area ex propr. Molinari e collegamento ciclopedonale con la passeggiata di lungomare Marconi. L’amministrazione Giordano dopo anni d’impegno e di trattative condotte unitamente ai membri della giunta con la famiglia Eredi Molinari, è pervenuta all’acquisizione di una superficie di mq. 5.300, a costo zero, con rogito del 04/08/2017 ad uso parcheggio. Con l’impegno di oltre 200.000,00 euro si è provveduto, con ditte specializzate, alla bonifica di tutta l’area al fine di essere reso fruibile nell’immediato (demolizione serre, eliminazione/ bonifica serbatoi di nafta e dell’amianto) con lavori di spianamento, livellamento della pavimentazione in terra dell’area, e realizzazione del collegamento ciclopedonale con il lungomare Marconi. Tutto in previsione di scelte previste e poi successivamente adottate da altri di togliere i parcheggi sul lungomare ma nel contempo garantire lo sviluppo della ricettività turistica delle attività del lungomare stesso. Con questo parcheggio si dava poi l’avvio all’attuazione delle previsioni del PUC che prevedono con ulteriori parcheggi e viabilità di raggiungere via Colombo. La realizzazione di questi parcheggi ha dato il via concreto al progetto di pista ciclabile in Vallecrosia, e con un primo finanziamento con fondi Alcotra, è stato realizzato un primo tratto, e, progettato e finanziato il collegamento con Bordighera e il sottopasso di via Rattaconigli in collaborazione con il Comune di Bordighera
Anche la videosorveglianza nasce da un nostro progetto per dare sicurezza (e non per fare cassa) alla città di Vallecrosia e con un finanziamento di una prima trance di lavori concesso dalla Prefettura per aver aderito al “Patto Prefettizio – Sicurezza Urbana”.
Con i finanziamenti regionali per la rigenerazione urbana si è intervenuti nel risanamento urbanistico e edilizio del piano pilotis del ex complesso immobiliare ex BCM nelle zona Garibbe e da noi destinato ad alloggi per edilizia sociale. Nel contempo è stata completata l’installazione sportiva nelle zona Garibbe.
Ci fermiamo qui, perché si potrebbe ancora evidenziare quanto altro è stato fatto dall’amministrazione Giordano di cui l’amministrazione Biasi se ne appropriata.
La comunicazione in questo periodo di campagna elettorale da parte dell’amministrazione uscente e dal sindaco Biasi, è fuorviante e menzognera, si parla cercando di suscitare emozioni di disappunto e di disapprovazione, d’incapacità e d’insipienza degli altri (più prosaicamente una volta si diceva di parlare “più alla pancia che alla testa”), e i cittadini di Vallecrosia raccontandogli menzogne si ritengono incapaci di ben intendere. Si è portati a pensare che negando quello è stato fatto dai predecessori e attribuendo a se stessi, impropriamente, “le cose” fatte dall’amministrazione precedente, viene comodo e utile dire dal sindaco Biasi che c’è stato un cambiamento di rotta, di sviluppo, di nuove idee per Vallecrosia, perché di fatto di nuovo si è realizzato ben poco o forse nulla, si è vissuti di rendita. In cinque anni è stato portato avanti quello che è stato tracciato prima, di scelte politiche amministrative nuove non ce ne sono. Parole sì, tante. Programmi e promesse: sì, e, anche tante.
Si prende atto, che il consigliere Perri Fabio, oggi candidato sindaco, durante il nostro mandato amministrativo, in maniera fattiva e propositiva ha sostenuto le nostre scelte di cambiamento pur essendo all’apposizione e oggi coerentemente è il solo a difenderle e a controbattere le menzogne dell’amministrazione Biasi.
Nel programma della precedente amministrazione Biasi si parlava di:
- Promozione di villaggi turistici, turismo balneare, naturalistico ed enogastronomico
- Albergo diffuso nel centro storico
- Creazione di una Rete d’imprese e dello sportello d’impresa
- Realizzazione della Città Villaggio
- ecc. ecc.
E per la tanto decantata “Vallecrosia – Città della Famiglia” cosa è stato fatto? Il nulla assoluto.
E non è tutto, è impossibile trascrivere tutto quello che l’amministrazione Biasi si proponeva di fare e non ha fatto. Hanno lavorato solo ed esclusivamente lungo il nostro solco di opere e di pianificazione che oggi, in campagna elettorale, vogliono negarne la paternità attribuendola al loro operato.
Ci scusiamo, cari cittadini di Vallecrosia, ma alle menzogne va contrapposta la verità, perché ne va del rispetto e dell’onorabilità mia e dei miei collaboratori tutti e anche dei dipendenti comunali e del segretario comunale, che hanno perseguito con impegno e dedizione il cambiamento”.