Riceviamo e pubblichiamo di seguito la nota stampa di Imperia Rinasce a sostegno del candidato sindaco Ivan Bracco.
“Cari concittadini, ci ha molto rattristato riscontrare nei giorni scorsi un diffuso timore di esprimere liberamente il proprio pensiero o anche semplicemente di informarsi, come se occhi o orecchie indiscrete potessero cogliere un comportamento non gradito a chi attualmente gestisce la città.
La frase “Firmo sì ma lontano da occhi indiscreti!”, ripetuta da diversi nostri concittadini nei giorni scorsi, è indicativa di questo clima di intimidazioni e sudditanza psicologica che abbiamo notato nelle ultime settimane; sono parole che illustrano bene la logica clientelare basata sullo scambio di favori che ha dominato finora la scena politica locale. Do ut des: ti do perché tu mi dia, ti do il mio voto perché tu possa firmare la mia concessione, promuovere la mia pratica, concedermi l’aiuto richiesto.
Ma non è così che la pubblica amministrazione deve funzionare! Questo è un uso distorto del potere che non fa che rafforzare alcune figure istituzionali e nuocere alla crescita di Imperia. I cittadini hanno diritti inequivocabili che non sono concessioni e non devono mai avere timore di informarsi, cambiare idea, esprimere le loro preferenze. Mentre chi è stato votato non deve dispensare favori o restituire gentilezze a chi lo ha aiutato ma deve semplicemente riconoscere ai cittadini (a tutti i cittadini) i loro diritti.
È triste prendere atto di come gli italiani siano diventati diffidenti rispetto alla politica e si nascondano dietro frasi fatte che lasciano il tempo che trovano. “Non voto perché tanto non cambia niente, sono tutti uguali…”.
Il voto è un diritto per cui hanno combattuto e sono morti migliaia di italiani, è quello strumento che ci permette di cambiare le cose, è una possibilità di decidere che in molti Paesi non esiste e anche per questo va difeso sempre e comunque. Restituiamogli la dignità che gli spetta!
Ritroviamo il coraggio di scegliere, metterci in gioco, decidere e partecipare alla cosa pubblica senza temere ritorsioni. Perché la democrazia conta più dei favori che si possono ricevere a elezioni concluse e la libertà di scegliere è fondamentale come l’aria che respiriamo”.