Tre ipotesi tra le quali scegliere ma la soluzione è ancora lontana, molto lontana. Stiamo parlando dello spostamento dei banchi del mercato ambulante, circa 240, che gravitano su Sanremo ogni martedì e ogni sabato, uno spostamento inevitabile per consentire l’avvio e la fine dei lavori della totale riqualificazione di piazza Eroi Sanremesi.
Il sindaco Biancheri è stato categorico: i lavori devono iniziare entro la fine dell’anno, anzi si era detto che il primo colpo di piccone sarebbe stato dato dopo il Festival, con calma e serenità. Ad oggi queste due virtù restano nei sogni dell’amministrazione di Palazzo Bellevue, pronto comunque a prendere una decisione se gli ambulanti non dovessero trovare un accordo sulla location alternativa, sposando una delle tre ipotesi.
Diciamo subito che le alternative maggiormente praticabili sono in effetti solo due. Una vede lo spostamento sul lungomare Calvino di tutti i ‘banchi’ come accaduto per un breve periodo immediatamente successivo alla fine del lockdown, l’altra propone una sorta di mercato ‘diffuso’ con i banchi che si andrebbero a sistemare nelle piazze vicine tipo Siro Carli e San Siro mentre piazza Muccioli potrebbe servire per il posteggio dei furgoni. C’è anche chi ipotizza un’ulteriore extension non in piazza Nota o piazza Cassini ma addirittura in piazza Borea d’Olmo, cioè di fronte all’Ariston.
La prima ipotesi, quella bord-de-mer è la preferita di una parte degli ambulanti, quelli che hanno i loro banchi nella parte più a sud, a ridosso di piazza Siro Carli. Gli altri invece, che sono la maggioranza, preferiscono il ‘mercato diffuso’ e soluzioni in loco ma i primi hanno raccolto una settantina di firme per trasferirsi sul lungomare e aspettano di incontrare Alberto Biancheri per sostenere le loro ragioni.
Un incontro con il primo cittadino di Sanremo lo chiedono però anche gli altri, fermi nella loro decisione di non volersi spostare più di tanto da quel luogo che è la sede del mercato ambulante da oltre un secolo. E questa presa di posizione netta e intransigente pare sia soprattutto dovuta alla durata dei lavori, stimata in almeno 18 mesi ma con tutte le incognite del caso che, come spesso accade, dilatano i tempi come sta accadendo con il Palazzetto dello Sport, tanto per restare a Sanremo.
Questa mattina in occasione della giornata di mercato del martedì, abbiamo raccolto le opinioni delle due parti e anche quella di chi opera all’interno dell’Annonario che dovranno anche loro sopportare conseguenze economiche dall’inizio alla fine dei lavori e per l’eventuale spostamento delle bancarelle.
Nel video-servizio ad inizio articolo le interviste a Giacomo Chiappa, Fabrizio Sorgi (Fiva) e Domenico Alessi (presidente Confesercenti Sanremo).