video
play-rounded-outline
03:18

Gaetano Scullino ha deciso di ricandidarsi come sindaco di Ventimiglia e ha presentato stamane le proprie tre liste: Scelgo Ventimiglia Scullino Sindaco, Scullino Sindaco e Democrazia Cristiana, per un totale di quarantotto candidati. Tra i rappresentanti di partiti e movimenti nazionali, sosterranno Scullino Agrippino Manduca (Partito Socialista Italiano), Davide Carbonetto (Riconquistare l’Italia), Roberto Danieli (Alzati Italia!) e Mauro Carmagnola (Democrazia Cristiana). Tra coloro che, invece, hanno scelto di appoggiare il già sindaco tra il 2019 e il 2022, hanno presenziato l’avvocato Bruno Giri, l’avvocato Marco Mazzola, che gestirà la campagna elettorale, Andrea Spinosi, presidente del Consiglio Comunale, l’ex assessora ai servizi sociali Eleonora Palmero, e il capogruppo del Gruppo Misto Mauro Francesco.

“Abbandonare la nave dopo il Covid e Alex significa non volere bene alla città. Sono ancora indignato e offeso dal comportamento di chi ha deciso di commissariare Ventimiglia, anche se Di Lucia sta lavorando bene. È stato tradito il mandato degli elettori”, questa la prima, tagliente dichiarazione di Scullino. “Mi ricandido perché amo la città e non volevo che si concludesse così la mia carriera politica”, conclude.

“Ho preso una pausa dalla confort zone e coordinerò le liste civiche”, spiega Mazzola, “Stiamo assistendo una frammentazione di centrodestra e centrosinistra, per cui molti ventimigliesi non si sentono rappresentati; probabile il ballottaggio, quindi ci dovremo arrivare, ed è alla nostra portata. Scullino è colui che conosce meglio il territorio, ha più esperienza e ascolta meglio i cittadini. Non bastano simpatia, buone idee e conoscenze a Roma, serve professionalità, sintonia con il territorio e competenza”.

Andrea Spinosi ha fatto riferimento alla propria recente uscita dalla Lega, la quale ha fatto parlare non poco: “Sono qui per una scelta difficile; nel 2022 è stata fatta una scelta che non ho condiviso nella forma né nella sostanza. Il mio ex partito ha preso una decisione e a rimetterci è stata la città. Dobbiamo ripartire”. Poi, affronta alcuni dei temi caldi della città di confine: “Il giorno in cui venne sciolto il consiglio ci sarebbe stata la presentazione del progetto della passerella; torneremo su questo e, dopo il covid, floricoltura e agricoltura stanno rialzando la testa, per cui il presidio del territorio sarà una priorità”.

Similmente si è espressa l’ex assessora Eleonora Palmero: “Ho abbandonato il partito in cui ero da trent’anni, ma l’amore per la mia città mi ha portata a ricandidarmi. Avevo tanti progetti che sono stati interrotti bruscamente. Scullino è l’unico sindaco possibile di ventimiglia, ama incondizionatamente la città”.

“Quando è stato sciolto il consiglio non ci potevo credere, sono ancora attonito di come si possa assumere una decisione contro la propria città. Con Gaetano ci buttiamo tutto alle spalle e ripartiremo da dove ci hanno fermato”, questo il commento di Mauro Francesco.

Tra gli ospiti, l’avvocato sanremese Bruno Giri, al traguardo dei suoi 89 anni tra due settimane: “Abbandoniamo ogni connotazione politica e partitica, ci proponiamo in maniera puramente amministrativa”, ha dichiarato, per poi porgere il proprio plauso all’attuale commissario: “Ciò che sta facendo De Lucia è miracoloso, ma è un momento di transizione e servono competenze, aumentano le responsabilità e diminuiscono le risorse sia umane che territoriali. Serietà, rigore, austerità e concretezza sono le parole chiave”.

Nel video-servizio a inizio articolo, l’intervista a Scullino.