Si è tenuto stamane, presso la Camera di Commercio di Imperia, l’evento in cui sono stati presentati diversi dei terreni confiscati alle mafie sul territorio della Provincia di Imperia, per poi essere investiti di un’utilità sociale, per esempio tramite l’affido a una cooperativa.
Tra queste, figurano alcuni spazi a Sanremo e a Perinaldo, in seguito alla sentenza pronunciata nel 2020; il lavoro è stato svolto dall’associazione Libera Imperia in collaborazione con i prefetti Giannini, Nanei e Romeo.
Tra gli esempi più recenti, Maura Orengo, di Libera, ha citato tre villette confiscate alla famiglia Pellegrino che ancora ci abitava, in prossimità dell’Autostrada dei Fiori tra Bordighera e Ospedaletti, per cui le chiavi sono state quindi riconsegnate al sindaco; e un terreno di Vallecrosia, appartenente alla stessa famiglia e ancora coltivato, sequestrato lo scorso 22 marzo. Tra le associazioni a cui vengono affidati tali terreni, la Caritas Intemelia e la Spes.
Presenti, a tal proposito, anche Stefano Marastoni, presidente dell’Alleanza Cooperative Liguria, e anche Roberto Centi, presidente della Commissione Antimafia Liguria.
Quest’ultimo ha annunciato che la Regione ha approvato all’unanimità il passaggio dell’ammontare del bando per la ristrutturazione di edifici sequestrati alle mafie da 500 a 600mila euro, e ha ipotizzato che si possa giungere al milione in sede di bilancio 2023. Oltre a questo, si prevede l’organizzazione di eventi dedicati alle scuole con l’intervento di persone sopravvissute alle stragi di Cosa Nostra.
“Non basta rispettare le leggi”, ha affermato Centi, “Bisogna impegnarsi nella vita quotidiana per estirpare la mafia”.
L’intervista a Maura Orengo nel video-servizio a inizio articolo.