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“A Ventimiglia la tradizione del teatro è nel nostro cuore, sin dall’epoca romana in area nervia – racconta Monica Bonelli, direttrice degli uffici per lo Sviluppo Comunitario di Ventimiglia.

“Tornare alla normalità dopo la pandemia covid e la tempesta Alex è davvero un grande sollievo. Per celebrare questo ritorno abbiamo pensato ad una frase ad effetto: “Il Teatro Stupisce”. E stupisce non tanto per la qualità degli appuntamenti, giudicati rispondenti alle aspettative, ma soprattutto per la resilienza dimostrata da questo teatro, alla sua capacità di risorgere dopo tutti questi attacchi. Prima la paura e il distacco imposti nei raduni dal contagio, poi la tempesta Alex che lo ha massacrato e riempito di fango. In molti abbonati erano qui a spalare il fango a segno del loro attaccamento”.

“La stagione si divide in tre filoni, uno dedicato alla musica pronto a dare più spunti, dal jazz alla classica alla canzone d’autore. La prosa è il cuore della rassegna con sette spettacoli di artisti molto apprezzati, una grande varietà. Fiore all’occhiello quattro appuntamenti dedicati ai piccoli spettatori dove i bambini fino ai 10 anni non pagano, i primi due dei quali han visto il teatro pieno”.

“Saremo dispiaciuti il giorno dell’ultimo spettacolo – conclude Monica – ma saremo già pronti per la stagione estiva al teatro romano”.