gianmaria

Ventenne e vicentino. Questi sono i due tratti distintivi di gIANMARIA che presenta la sua ‘Mostro’ alla stampa del Festival di Sanremo: “Tratta di un momento nel quale non ero proprio me stesso. Nel brano mi immaginavo un dialogo con mia sorella che è diventata mamma. Mi sono perso, in quei giorni, la nascita di mia nipote Luce. Il pezzo viene cantata con rabbia nei confronti di tutto perchè il brano si immedesima in qualsiasi cosa. Il mio messaggio era dare del mostro al bullismo”.

“Mi chiamo Gianmaria – spiega il ragazzo uscito da X-Factor – perché da bambino mi prendevano in giro perché mi dicevano che era un nome femminile. È una sorta di rivincita”. Come lui, è vicentina anche Francesca Michielin: “È una città viva artisticamente, con tanti studi di registrazione. Insomma c’è fermento ma non ancora una scuola”.

“Dopo la mia esibizione la prima persona che mi ha chiamato è stata Emma”, dice ricordando X-Factor e sul caso Blanco: “Abbiamo la stessa età, anche se siamo su ‘due pianeti’ diversi. Penso che una pressione così possa scaturire anche gesti incontrollati ma ha già chiesto scusa. Penso che non abbia ammazzato nessuno e non sia stata una cosa così brutta”.

Il suo tour comincerà il 15 maggio toccando Roma, Padova, Milano, Torino e Bologna.