Rari Nantes Imperia con il fiato corto e Como, apparso più pimpante, passa alla Cascione col risultato di 18-6. Un punteggio troppo largo per quanto visto nella prima parte di gara ma che denota una migliore condizione degli avversari.
Il ritorno nella rinnovata Cascione non porta bene alla squadra di Gerbò che, con un inizio da incubo, va sotto 0-3 in due minuti. Capitan Corio prova a spronare i suoi trasformando due rigori, da lui guadagnati ma, di fronte, le reti dei lariani salgono a cinque. Ad inizio del secondo periodo, Ciardi in una manciata di secondi fulmina Grossi: curioso come nella azione iniziale di tutti i primi tre tempi, il centroboa ospite sia sempre andato a segno. La Rari risponde ancora con Corio e poi con Davide Cesini, altro penalty, portandosi sul 4-6. Ma nel momento di maggiore vigore, gli imperiesi sono imprecisi ed un rigore contestato danno il via alla vittoria ospite.
Prima dell’intervallo lungo, c’è però tempo per ammirare il bel gol del giovane Pietro Cipriani che fulmina Viola con una sassata, ad incrociare, dalla distanza. Poi il black-out. Mentre il Como macina gol, la squadra di Gerbò è arrendevole in avanti.
L’unica marcatura, fino alla sirena finale, arriverà da Giacomo Lengueglia, seconda rete stagionale, ad interrompere il digiuno.
RARI NANTES IMPERIA – COMO NUOTO 6-18 (2-5; 3-5; 0-5; 1-3)
IMPERIA – Grossi, Grosso, Casella, Mazzariol, Milani, Lengueglia 1, Corio cap. 3, Sciocchetti, Cipriani 1, Taramasco, Cesini 1, Di Lionardo. All.: Gerbò.
COMO – Viola, Bini, Bet, Birigozzi, Szabo, Sala, Beretta, Marchetti, Ciardi, Pellegatta cap., Ghioldi, Fusi, Filippelli. All.: Zimunjic.
Uscito per limite di falli Szabo (Co.) nel terzo tempo. Sup.Num.: Imperia 2/8+ 3 rigori realizzati; Como 2/8 + 2 rigori (uno realizzato e uno sbagliato).