“Come è noto, la carenza di medici è un problema che riguarda tutta Italia e non solo l’Asl1. Come azienda – spiega la direzione di Asl1 – stiamo mettendo in campo tutte le opzioni possibili per garantire i servizi primari in questa difficile situazione, comprendendo le preoccupazioni dei sindaci della vallata, attenti ai bisogni della popolazione”.
“È bene ricordare che il servizio di continuità assistenziale, ossia la Guardia Medica, interviene negli orari in cui gli studi dei medici di medicina generale e dei pediatri di famiglia sono chiusi, per le prestazioni assistenziali che non richiedono interventi in emergenza, questi ultimi a carico, h24, al sistema 112. Pertanto in quest’ottica di obbligata razionalizzazione, il servizio di Guardia Medica, seppur non presente in loco, è comunque attivo anche per le popolazioni della Valle Arroscia. Basti pensare che nel 2021 la Guardia Medica in Valle Arroscia ha effettuato una media di 27 visite al mese, un numero molto basso se confrontato con le visite effettuate nei comuni costieri e, pertanto, nell’attuale carenza di sanitari, tale servizio sarà, comunque, garantito dalle sedi di Imperia e Golfo Dianese”.
“Ai sindaci e alla popolazione chiediamo pazienza e comprensione, stiamo lavorando, con tutte le difficoltà del caso, per ripristinare il servizio quanto prima”, conclude l’Asl1.