Regione Liguria porta a compimento un percorso iniziato dopo il periodo pandemico con una delibera di Giunta che prevede una tariffa unica e calmierata, sia per le strutture pubbliche sia per quelle private, per il rilascio del certificato d’idoneità alla pratica agonistica per gli atleti tesserati a federazioni/enti di promozione sportiva, Coni e Cip.
A portare in approvazione il provvedimento gli assessori allo Sport Simona Ferro e alla Sanità Angelo Gratarola.
L’obiettivo è assicurare un’applicazione uniforme delle tariffe a livello regionale stabilendone, al contempo, l’inderogabilità.
“Abbiamo lavorato a lungo per arrivare a questo risultato che, finalmente, rende univoche le tariffe per le visite di idoneità sportiva – dichiarano gli assessori Simona Ferro e Angelo Gratarola. – Enti pubblici e attività private avranno gli stessi costi per gli atleti evitando, in questo modo, comportamenti non conformi e non corretti, garantendo inoltre un conseguente innalzamento della qualità del servizio. Pensiamo sia un obiettivo importante che la Giunta regionale ha raggiunto grazie anche al contributo fondamentale dell’Ordine dei Medici, presieduto da Alessandro Bonsignore, e di altri professionisti del settore. Chi si occupa di sport con competenza da oggi avrà un’importante tutela al proprio prezioso lavoro”.
Inoltre la Giunta ha stabilito che il professionista medico, per ogni ora lavorativa, può rilasciare da uno a tre certificati, compatibilmente con le particolari condizioni psicofisiche/cliniche dell’atleta visitato e con le modalità organizzative adottate nella struttura accreditata dove è autorizzato ad operare.
L’impegno, infine, è di dare mandato al Dipartimento Salute e Servizi Sociali di Regione Liguria di effettuare una ricognizione delle strutture adeguatamente attrezzate alla visita di sportivi disabili e di verificare l’esistenza e l’utilizzo di un software specifico finalizzato al rilascio dei certificati, al fine di renderlo fruibile per tutti i medici dello sport.