Questa mattina, a Bevera di Ventimiglia, con inizio alle ore 10.00, i Carabinieri del Comando provinciale di Imperia hanno ricordato, ad oltre 50 anni dalla tragica scomparsa, il Carabiniere Antonio Fois, decorato di Medaglia d’Oro al Valor Militare, alla memoria.
Il Carabiniere, ora Brigadiere, Antonio Fois, nato a Borore in provincia di Nuoro il 23 gennaio 1953 ed arruolatosi nell’Arma dei Carabinieri a soli 17 anni, il 26 dicembre 1971 interveniva da solo in un’abitazione della frazione Bevera dove era stata segnalata una violenta lite durante la quale, uno dei contendenti, aveva ucciso tre persone. Ferito ad un braccio ed all’addome, il militare riusciva comunque a far fuoco uccidendo l’aggressore, prima di essere ulteriormente colpito a morte.
In relazione ai fatti narrati, il Carabiniere Antonio Fois fu nominato Brigadiere ed il 22 maggio 1972 gli fu conferita la Medaglia d’Oro al Valor Militare alla Memoria.
La commemorazione odierna, iniziata con la deposizione da parte dei colleghi di Ventimiglia di una corona presso il cippo in località Bevera e posto ai margini della via a lui poi dedicata vicino al ponte Aniante, è proseguita presso la chiesa di San Giovanni Battista in Bevera con la celebrazione di una messa officiata da S.E. Mons. Antonio Suetta, Vescovo di Ventimiglia/Sanremo e concelebrata dal capo del Servizio Assistenza Spirituale della Legione Carabinieri Liguria, don Massimo Gelmi e dal parroco di San Giovanni Battista, don Jackson.
La funzione religiosa, svolta alla presenza delle massime autorità civili e militari della provincia, ha riportato seppur solo simbolicamente il Carabiniere Fois a Bevera di Ventimiglia, tra quella gente che, anche se solo per pochi mesi, lo aveva accolto.
Al termine della funzione è stata data lettura della motivazione di concessione della Medaglia d’Oro al Valor Militare al Brigadiere Antonio Fois che di seguito integralmente si riporta: “Di servizio a Stazione distaccata, accorso da solo, in assenza di altri militari, in un’abitazione del paese per sedare una violenta lite, fatto proditoriamente segno a colpi di pistola da parte di uno dei contendenti – che con un impeto di furia omicida colpiva mortalmente tre rivali – riusciva, benché gravemente ferito all’addome ed al braccio destro, a far fuoco contro l’aggressore. Nuovamente colpito al petto, trovava ancora la forza di reagire con la propria pistola prima di abbattersi al suolo. Morente, esprimeva al Comandante della tenenza il rammarico di non aver potuto fare di più per evitare la strage. Nobile esempio di eccezionale coraggio, di attaccamento al dovere e di elette virtù militari. Bevera di Ventimiglia, 26 dicembre 1971”.
Viva ed attuale, anche a più di cinquanta anni dall’evento, è tra i cittadini di Ventimiglia la memoria del Brigadiere Antonio Fois a cui l’amministrazione comunale ha voluto dedicare, nel 1975 una scuola materna e nel 1997 la via cittadina in cui trova posto il cippo commemorativo.