Battuti all’asta 15mila anemoni e oltre 70mila ranuncoli, tra cloni ed elegance, per un totale di circa 90mila steli.
Gli anemoni sono stati battuti ad un prezzo medio di 0,45 euro e i ranuncoli con prezzi tra 0,38 e 1,94 euro.
Sono questi i numeri della prima sessione d’asta 2022/2023 della nuova stagione del Mercato dei Fiori di Sanremo, partita proprio questa mattina alla presenza del direttore Franco Barbagelata e dell’assessore Sara Tonegutti.
“I dati forniti da Amaie Energia e Servizi, che gestisce la struttura commerciale e l’asta – spiega l’assessore Tonegutti – confermano un trend davvero positivo degli ultimi anni dovuto anche all’aspetto qualitativo di molti fiori di Sanremo. Il Mercato dei Fiori rappresenta circa il 10% del mercato totale, fornito da circa 250 floricoltori. La floricoltura contende il primo posto al turismo come attività produttiva del nostro territorio e, proprio per questo, va sostenuta e tutelata. Da qualche mese, inoltre, con gli aumenti dei costi di produzione deve fare fronte ai rincari sebbene la floricoltura ligure viva uno spiraglio parzialmente positivo a causa dell’insolito aumento delle temperature che, di fatto, ha mitigato l’impatto dell’aumento dei costi”.
Ogni mese il Comune di Sanremo si confronta con tutti gli operatori del settore riunendo il Tavolo della Floricoltura a cui partecipano l’assessore Sara Tonegutti, il consigliere comunale Ester Moscato, il Mercato dei Fiori, il Distretto Florovivaistico del Ponente Ligure, gli Istituti di Ricerca Crea ed Irf (Istituto Regionale per la Floricoltura) e le associazioni di categoria, Coldiretti, Ancef, Confagricoltura e Cia (Agricoltori Italiani).