Sabato 12 novembre doppio appuntamento a Camporosso e a Rezzo per presentare la campagna di digitalizzazione promossa dalla Regione Liguria con il Parco Naturale Regionale delle Alpi Liguri nell’ambito del progetto Interreg Alcotra PITEM Pa.C.E. (Patrimonio, Cultura, Economia) “Far Conoscere”.
La dott.ssa Francesca Imperiale, dirigente della Soprintendenza Archivistica e Bibliografica della Liguria, e l’archivista incaricato dall’ente Parco dott. Stefano Pirero racconteranno i dettagli della campagna di ricognizione archivistica condotta nell’ambito del progetto e la messa in opera di alcuni interventi di restauro su materiali particolarmente fragili. Due le possibilità di assistere e partecipare all’esclusivo appuntamento: sabato 12 novembre a Camporosso alle ore 15:30 presso la sala comunale Mario Saredi, oppure alle ore 21 a Rezzo presso la sala consiliare del Comune.
Grazie al Progetto PITEM Pa.C.E. “Far conoscere” si recupera un importante patrimonio culturale a rischio di dispersione, reso fruibile al pubblico tramite la digitalizzazione e la pubblicazione online. Con Pa.C.E. i riflettori della cultura sono stati puntati, in modo sistematico, sui piccoli comuni dell’entroterra imperiese.
“Una metodologia virtuosa – spiega il vicepresidente della Regione Liguria con delega ai Parchi Alessandro Piana – che ha innescato una ricaduta delle attività ben più ampia e a lungo termine. I rapporti instaurati hanno infatti favorito l’avvio parallelo di altre azioni di recupero del patrimonio locale. Ringrazio pertanto tutti gli attori coinvolti nel progetto, tra cui gli uffici del Parco e regionali e poi le amministrazioni comunali, le biblioteche e gli istituti culturali della provincia di Imperia, che hanno messo a disposizione i loro archivi. Riscoprire documenti, storie e testimonianze inedite vuol dire diffondere capillarmente alla comunità un patrimonio archivistico eterogeneo e di incommensurabile valore”.
Il materiale recuperato è oggetto di una campagna di digitalizzazione che sta producendo migliaia di scansioni a beneficio della fruizione collettiva ma anche, più specificamente, dei Comuni e delle istituzioni che hanno voluto aderire e che delle immagini digitali relative al proprio patrimonio potranno disporre anche con finalità di valorizzazione.
“Mi preme sottolineare con estremo piacere che anche in questo contesto”, dichiara Alessandro Alessandri, presidente del Parco Naturale Regionale delle Alpi Liguri, “si è registrata una proficua sinergia tra tutte le istituzioni e gli enti coinvolti per un’iniziativa di importanza notevole quale è appunto il recupero e la digitalizzazione del nostro patrimonio documentale e bibliografico. Fondamentali sono in quest’ottica tutte le azioni che impediscono che la memoria storica e archivistica della nostra provincia vada dispersa. Il patrimonio locale va tutelato in ogni ambito e il parco naturale regionale della Alpi Liguri sosterrà sempre questi progetti volti alla tutela del nostro passato e delle nostre origini. Inestimabile è il valore che viene riconsegnato al territorio in un’ottica di divulgazione e conoscenza a favore delle giovani generazioni”.
“Infine evidenzio”, ha concluso il presidente Alessandri, “che il Parco naturale regionale delle Alpi Liguri nasce come parco ‘antropologico’ e quindi, oltre alla tutela della biodiversità e del comprensorio su cui insiste, ha come obiettivo strategico quello della salvaguardia dell’individuo e della sua storia e quindi l’iniziativa odierna perfettamente si sposa con la mission del Parco”.