Abbiamo incontrato la direttrice dell’Istituto Internazionale di Studi Liguri, Daniela Gandolfi, che ai nostri microfoni ha raccontato la storia del fondatore del centro: Nino Lamboglia.
“Nino Lamboglia è un personaggio straordinario – ci racconta. – Nasce a Porto Maurizio nel 1912, uomo appassionato e radicatissimo sul suo territorio, segretario della Società Storico Archeologica Ingauna, nel 1937 incontra Margaret Berry, nipote di Bicknell, che sta per lasciare l’Italia e cerca disperatamente qualcuno a cui lasciare l’eredità del museo Bicknell e tutto ciò che contiene. Incontra così Lamboglia, la persona giusta a cui donare tale patrimonio culturale”.
“Da questo incontro nasce la presenza di Lamboglia a Bordighera – prosegue Daniela Gandolfi – che fonda l’Istituto Internazionale degli Studi Liguri. Il grande regalo di Lamboglia a Bordighera è proprio la conservazione del museo Bicknell. Dal 1937 l’Istituto si occupa della gestione, manutenzione e cura della grande realtà del museo, che è una preziosissima raccolta di fondi storici, artistici, botanici che ancor oggi danno spunti a studiosi che vengono ospitati dall’Istituto e che continuano a trovare fonti di studio”.
“Altro regalo che Nino Lamboglia ha fatto a Bordighera – conclude la direttrice – è proprio quello di aver fondato l’Istituto degli Studi Liguri, che prima di allora non esisteva e che tutt’oggi si occupa di studiare la storia della Liguria antica, che un tempo si estendeva dall’Etruria, ai confini con la Spagna”.
L’intervista completa nel video servizio a inizio articolo.