Con la nascita del nuovo governo Confesercenti chiede subito un intervento urgente per fermare il degrado a Ventimiglia legato al fenomeno dell’immigrazione e del transito di clandestini.
“La città di confine ha immediatamente la necessità di avere una risposta chiara, forte e definitiva su questa emergenza”, commenta. “Ventimiglia è ormai sotto assedio e sotto scacco per un fenomeno mal gestito, per un’emergenza umanitaria mal seguita. La mancanza di un centro di prima accoglienza, chiuso per motivi esclusivamente elettorali, ha creato danni enormi alla cittadinanza, alle imprese e alla sicurezza urbana e ha lasciato in strada centinaia di persone disperate alla mercede della criminalità organizzata e di bande di delinquenti che sfruttano le miserie di questi poveretti. Un’emergenza umana con donne, uomini e bambini costretti a soggiornare per strada senza alcun servizio al freddo e alla pioggia, senza assistenza, a volte oggetto di sfruttamenti e di violenze.
“Sbandati in giro per la città con ubriachi buttati per strada. Atti di violenza in diverse proprietà private. Ventimiglia sta pagando un prezzo altissimo e i ventimigliesi sono stanchi”, continua. “Confesercenti si rivolge al premier Meloni appena eletta, ai deputati e senatori liguri, affinché possa ritornare ad essere presente anche nella nostra città lo Stato, affinché possa esistere il diritto di uscire la sera senza paura, possa esserci un fenomeno di solidarietà organizzato dalle istituzioni che si occupi di questa emergenza umanitaria, dopo l’abbandono degli ultimi mesi”.
“Si riapra il centro di prima accoglienza attrezzato e si rivedano i trattati dei rientri con la Francia, al fine di tamponare i numeri dei profughi riammessi nel nostro paese senza veri controlli. Ora c’è un Governo, ci sono ministri competenti per aiutare Ventimiglia al centro di una crisi internazionale”, conclude Confesercenti.