Si è svolto questa mattina a Sanremo l’incontro tra i sindaci della provincia di Imperia e il nuovo direttore generale dell’Asl1, Luca Stucchi.
Sul tavolo la difficile situazione sanitaria nel ponente ligure: come illustrato dal report di Asl1, rispetto al 2019 i dirigenti medici in Asl1 sono passati da 386 agli attuali 337, un calo di ben 53 unità (4 i sospesi). In decremento anche il numero degli infermieri, che passano da 1096 a 1085 (a cui si aggiungono 13 sospensioni).
Dati drammatici, come confermato dallo stesso direttore Stucchi, che ha aggiunto: “Stiamo cercando di compensare continuando a fare concorsi e accordi con i colleghi di Genova. Sicuramente un rapporto migliore e proficuo con l’Asl2 è già iniziato, per cercare di costruire dei percorsi per i pazienti che rendano più vicini a loro le cure”.
A convocare l’assemblea dei sindaci è stato il primo cittadino della città dei fiori, Alberto Biancheri, che ha sottolineato la necessità di attuare una profonda riflessione sul tema, puntando il dito sulla mancanza di personale sanitario.
Per quanto riguarda i punti nascita, il direttore Stucchi ha chiesto aiuto e collaborazione alla politica locale, e ha lanciato l’iniziativa di una rete formativa in sinergia con l’Università degli Studi di Genova.
Il sindaco della città di Imperia, Claudio Scajola, ha quindi denunciato “ritardi imperdonabili sull’ospedale unico”, lanciando l’idea di trattare i due plessi di Imperia e Sanremo come se fossero un unico ospedale. Su questo, il direttore Stucchi ha commentato: “Sicuramente è un’opportunità che stiamo già perseguendo, cercheremo di capire come meglio strutturarli e poi faremo una presentazione anche in conferenza dei sindaci”.
Un’altra proposta di Scajola è stata quella di “creare un’unica Asl in tutta la Liguria, oppure un’unione di Asl1 e Asl2”.
“È un tema di politica sanitaria regionale, quindi spetta sicuramente al presidente e al nuovo assessore – ha dichiarato Stucchi. – Sicuramente posso dire che le due Asl hanno molte cose in comune”.