Si muore ancora di lavoro in Liguria, ed è la nona vittima in Liguria dall’inizio dell’anno. A perdere la vita a Sanremo è stato un operaio di una ditta appaltatrice di Rfi che conduceva un locomotore adibito alla manutenzione della linea, andato in fiamme.
“Sulle indagini del caso specifico lasciamo lavorare le Forze dell’ordine e l’Ispettorato del Lavoro che ci diranno se e dove sono le responsabilità, ma vogliamo affermare con forza, una volta di più, che non si può accettare nemmeno un incidente mortale nei nostri cantieri, nei nostri luoghi di lavoro”. Così Luca Maestripieri, segretario generale Cisl Liguria. Secondo i dati dell’Inail, le denunce per incidenti sul lavoro sono state quest’anno oltre 20 mila mentre nel 2021 erano state poco più di 12 mila con una crescita di quasi 8 mila casi in un anno. Nel solo mese di agosto 2022 in Liguria gli infortuni sono stati 1.640; nello stesso mese del 2021 erano stati 1.269.
“I numeri dicono che sulla sicurezza sul lavoro si sta abbassando pericolosamente la guardia – continua Maestripieri -. Si apre una stagione di grandi lavori grazie al Pnrr e non possiamo accettare passivamente il rischio che si debba pagare un cospicuo contributo di sangue. Serve un giro di vite sulla sicurezza e serve adesso: non è possibile che il grido d’allarme che lanciamo da ormai troppo tempo rimanga per lo più inascoltato o quantomeno sottovalutato. Basta tragedie”.
Alla famiglia e ai colleghi del lavoratore va la solidarietà della Cisl. “Ma non basta – conclude il segretario generale Cisl -. La nostra voce si alzerà sempre più forte perché si metta fine alla strage nei luoghi di lavoro, perché nessuna famiglia debba più vivere questa tragedia”.