“Non caricheremo completamente sulla filiera i costi maggiori di quest’anno”. Con queste parole il presidente regionale dei frantoiani per Confartigianato Federico Fresia spiega come si sia arrivati al nuovo prezzo medio per la trasformazione delle olive in olio per l’annata al via.
Un aumento certo ci sarà, ma non enorme a fronte di costi che si preannunciano quasi triplicati per gli ovviamente energivori frantoi. Da ieri la maggior parte di quelli presenti nella provincia di Imperia ha iniziato a lavorare data anche la precoce maturazione delle olive.
“Sarà una stagione un po’ in chiaroscuro, le ultime piogge hanno salvato quello che c’era ancora sulle piante e quindi qualcosa in più rispetto alle previsioni di agosto raccoglieremo – spiega Fresia a Riviera Time. Ovviamente abbiamo i problemi energetici da affrontare. Stiamo cercando tramite il nostro consorzio dell’energia Cenpi di trovare il modo di calmierare il costo corretto di molitura in una situazione nazionale difficilissima.
Nell’assemblea, tenutasi venerdì, abbiamo stabilito il prezzo grazie anche a uno studio sui consumi effettuato in particolare da Luca Calvi e da alcuni soci di Spezia. Anche la filiera è in difficoltà quindi cercheremo di non scaricare su di loro gli aumenti, tutti uniti dobbiamo passare questo inverno che sarà difficile non solo per noi”.
Oltre al costo cambierà anche leggermente la modalità di molitura per tentare di risparmiare sui consumi: “Sì – dice il presidente. Metteremo un tetto minimo di frangitura, indicativamente 15 quarte, per riuscire a non spegnere e riaccendere i macchinari concentrando la lavorazione in orari ravvicinati tra di loro. Iniziamo senza sapere quale sarà il costo delle bollette, abbiamo fatto affidamento su quelle di agosto e settembre ma ci saranno ancora aumenti. Sempre con il Cenpi stiamo cercando di bloccare il prezzo dell’energia per la nostra e per altre categorie a livello nazionale almeno per tre quattro mesi in modo da arrivare a dicembre”.
Conclusione dedicata alla maturazione delle olive: “Un po’ la siccità, un po’ il sole forte stanno portando a una maturazione anticipata – sottolinea Fresia. Ovviamente abbiamo iniziato e cercheremo di raccogliere il prima possibile tutto in modo da evitare brutte soprese quando arriverà qualche perturbazione più pesante”.