Via libera della Giunta della Regione alla complessa documentazione tecnica per la stipula dell’Accordo di Programma sulle risorse destinate alla Liguria ex articolo 20 della legge finanziaria 67/1988 per complessivi 256 milioni di euro, destinati sia ad interventi di edilizia sanitaria sia al rinnovo delle grandi apparecchiature per la diagnostica. Approvato anche lo schema del Protocollo d’intesa che definisce gli obiettivi contenuti nell’Accordo di Programma e verrà sottoscritto tra Governo e Regione.
“Dopo l’approvazione, a giugno, dell’elenco degli interventi con il relativo quadro economico – spiega il presidente della Regione e assessore alla Sanità Giovanni Toti – abbiamo concluso e approvato oggi, nei tempi previsti, tutta la parte relativa ai complessi e articolati documenti di programmazione. Nelle prossime ore invieremo al ministero della Salute questo corposo fascicolo, comprensivo degli atti tecnici di tutte le aziende coinvolte e del documento programmatico che definisce strategie e obiettivi generali e specifici degli investimenti. Si tratta di risorse fondamentali per realizzare investimenti strategici per il nostro sistema sanitario, sia in termini di realizzazione o ristrutturazione di immobili sanitari sia per l’ammodernamento dei grandi macchinari. Tra la programmazione 2020 e quella per il 2022 si tratta complessivamente di circa 256 milioni di euro (255.774.845,92 euro) – prosegue il governatore – di cui circa 28 milioni (27.997.266,64 euro) destinati all’ammodernamento di apparecchiature e tecnologie medicali. È l’ultima tranches dei grandi investimenti in sanità per i prossimi anni, oltre alle risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza che serviranno in particolare per la realizzazione della rete della Case di Comunità, degli Ospedali di Comunità e delle Centrali Operative Territoriali. Tutto questo consentirà di realizzare in pochi anni quel progetto di riqualificazione della sanità ligure per garantire una risposta più efficace ai bisogni di salute dei cittadini e ridurre gli accessi ospedalieri impropri specie nei pronto soccorso grazie ad una più capillare presa in carico diffusa sul territorio”.
In particolare, dalla programmazione 2020 integrata con quella del 2022 sono destinati:
• Asl1 – 15.070.000 euro (tra gli interventi: all’ospedale di Imperia la ristrutturazione dell’area di Patologia Clinica e la sostituzione del sistema di risonanza magnetica presso la radiologia; all’ospedale di Sanremo la ristrutturazione dei Padiglioni Borea e Castillo e del laboratorio di analisi e microbiologia, la realizzazione del nuovo reparto di emodinamica e l’acquisizione di un nuovo angiografo, l’acquisizione di una nuova Tac al Pronto soccorso, la sostituzione del sistema di radiologia digitale);
• Asl2 – 15.100.000 euro (tra gli interventi: l’ammodernamento del parco etomografico cardiologico della Asl2 oltre che della dotazione tecnologica dei servizi di oculistica dei presidi ospedalieri e degli ambulatori specialistici aziendali oltre all’ammodernamento della dotazione tecnologica elettromedicale e degli apparati per l’anestesia e dei tavoli operatori);
• Asl3 – 16.537.164 euro (tra gli interventi: il completamento e rifunzionalizzazione di cinque padiglioni del presidio di Quarto e la realizzazione di un Hospice all’ospedale Micone, l’adeguamento del sistema antincendio dell’ospedale Villa Scassi);
• Asl4 – 15.354.500,37 euro (interventi nei presidi ospedalieri di Rapallo, Lavagna, Chiavari e Sestri Levante tra cui il potenziamento del polo ospedaliero di Lavagna, l’acquisizione di apparecchiature – risonanza magnetica, colonne endoscopiche e angiografo – per gli ospedali di Rapallo e Lavagna);
• Asl5 – 19.587.266,64 euro (per interventi di ristrutturazione al Sant’Andrea, la riqualificazione del complesso di Gaggiola alla Spezia destinato a centro residenziale e diurno per persone disabili o non autosufficienti, interventi di manutenzione del centro diurno per assistenza psichiatrica in via Sarzana alla Spezia, la realizzazione della nuova sede del Dipartimento prevenzione e centro di formazione professionale alla Spezia, l’ammodernamento del parco di apparecchiature elettromedicali aziendali – Tac, sistemi radiologici) oltre all’integrazione finanziaria per il Felettino pari a 63.326.314,91 euro;
• Policlinico San Martino – 68.999.600 euro (tra gli interventi: la ristrutturazione dei alcuni padiglioni – 9,10 e 11 -, la ristrutturazione delle sale operatorie e della terapia intensiva del Centro Trapianti presso il Monoblocco, la ristrutturazione delle sale operatorie di neurochirurgia con l’ammodernamento delle apparecchiature, la realizzazione di una piastra ambulatoriale e day hospital dedicata alle Neuroscienze, interventi di adeguamento degli impianti alle nuove normative antincendio);
• ospedale Galliera – 35.300.000 euro (compresa l’integrazione finanziaria per la realizzazione del nuovo Galliera)
• Istituto Gaslini – 6,5 milioni di euro per la realizzazione del nuovo ‘Padiglione Zero’ e la manutenzione straordinaria e rifunzionalizzazione di altri padiglioni deputati all’attività sanitaria.