Ammontano a 2,2 milioni di euro i rincari per l’energia elettrica nei conti del Comune di Sanremo. Gli aumenti, quantificati lo scorso 31 luglio, hanno reso necessaria la ridefinizione degli equilibri di bilancio, come spiegato ai nostri microfoni dall’assessore competente, Massimo Rossano.
È, invece, di 700mila euro la cifra totale stanziata dal Governo (due misure di ristoro da 350mila euro l’una) per cercare di sanare le casse di Palazzo Bellevue. Somma che, da sola, non basta a fronteggiare la situazione di deficit finanziario che si è venuta a creare e per la quale sono allo studio diverse misure di razionalizzazione. Soprattutto ora, con l’incombere del caro gas all’orizzonte.
“Il caro bolletta incide pesantemente sul Comune di Sanremo – commenta l’assessore Rossano. – Il Governo è intervenuto in maniera molto leggera, lo scorso 31 luglio eravamo a 350mila euro, quindi abbiamo rideterminato gli equilibri sulla base di questo gap, senza andare ad aumentare le imposte locali. A distanza di 50 giorni, il Governo è intervenuto per altri 350mila euro, per un totale di 700mila. Il gap resta importante, lo abbiamo coperto con una razionalizzazione di tutte le spese, anche lambendo alcuni servizi resi alla cittadinanza. Questo ha determinato un iniziale equilibrio, ma oggi ci si affaccia a un’altra emergenza, quella del caro gas. Stiamo attendendo dal Governo nuove misure sia dal punto di vista dell’energia elettrica che del gas. In tutto questo l’amministrazione comunale vorrà intervenire in quelli che sono gli interventi a sua disposizione, ad esempio spingere sul led per la pubblica illuminazione. Abbiamo già organizzato un tavolo tecnico, per il quale entro il 31 ottobre determineremo le misure di razionalizzazione su indicazioni del Governo”.