“Le scuole vanno a riprendere in un clima di serenità, tutto sommato, per quanto riguarda l’attività scolastica. Ci sono delle procedure consolidate che consentono di iniziare in maniera collaudata”. Con queste parole il preside del Liceo Scientifico Vieusseux di Imperia, Paolo Auricchia, commenta l’imminente inizio dell’anno scolastico 2022/2023.
Un ritorno in classe nel segno della normalità, vista la quasi totale eliminazione delle restrizioni anti-covid: niente più mascherine in aula (tranne che per i soggetti fragili), distanziamenti, green pass o ingressi scaglionati. Stop anche alla quarantena per i contatti dei positivi o per i compagni di classe di uno o più alunni che si sono ammalati. Le scuole dovranno sanificare e areare gli ambienti, oltre a mettere a disposizione i gel per le mani. Rimarrà a casa solo lo studente con i sintomi da covid, ma non si farà più ricorso alla didattica a distanza. È quanto stabilito dal Miur tramite un vademecum inviato agli istituti scolastici.
“Questo dovrebbe essere l’anno del pieno ritorno alla normalità – commenta il dirigente scolastico. – Naturalmente ci sarà sempre una sorveglianza attiva da parte nostra e chiediamo collaborazione anche alle famiglie e all’utenza tutta, nel senso che sintomi eventuali devono essere denunciati. L’aula covid delle scuole sarà mantenuta e si cercherà di arieggiare e igienizzare, naturalmente questi presìdi saranno mantenuti, ma altre misure come il distanziamento o le vaccinazioni obbligatorie no. Si cerca anche di stemperare il clima di tensione e di ansia che si era generato negli ultimi anni”.
È in via di definizione, infine, l’organico del personale docente e del personale A.T.A.: “Per quanto riguarda l’organico mi sembra tutto abbastanza in ordine, le nomine in ruolo sono state fatte, le nomine sugli incarichi annuali dei supplenti ne è stata fatta una prima tornata e un secondo giro verrà fatto nei prossimi giorni. Siamo a un buon punto, l’organico è a posto”.
“Purtroppo – conclude Auricchia – il clima generale del Paese, della politica, della situazione economica non è così rassicurante. Speriamo che la scuola possa costituire un elemento di serenità e positività nella vita delle famiglie”.