I Comuni liguri hanno tempo fino al 15 settembre 2022 per richiedere i contributi, riferiti all’annualità 2023, per finanziare interventi di messa in sicurezza di strade, ponti, viadotti, dei territori a rischio idrogeologico, di efficientamento energetico per scuole ed edifici pubblici.
Sono state, infatti, definite dal Ministero dell’Interno le modalità di presentazione delle candidature, che devono essere effettuate, a pena di decadenza, esclusivamente con modalità telematica, tramite la nuova piattaforma di Gestione delle Linee di Finanziamento (GLF), integrata nel sistema di Monitoraggio delle Opere Pubbliche (MOP) entro le ore 23:59 di giovedì 15 settembre 2022.
I fondi messi a disposizione, pari a 400 milioni di euro, sono quelli previsti ai sensi del combinato disposto dell’art. 1 comma 139 e seguenti della legge di bilancio 2019 (n. 145/2018) e dell’articolo 28, comma 4 del decreto legge n. 17 dell’1 marzo 2022.
Ciascun Comune può fare richiesta di contributo per una o più opere pubbliche di messa in sicurezza degli edifici e del territorio. Gli importi massimi concedibili: 1 milione di euro per i piccoli Comuni con popolazione fino a 5.000 abitanti; 2 milioni 500mila per i Comuni con popolazione tra 5.000 e 25.000 abitanti; 5 milioni per quelli con popolazione superiore a 25.000 abitanti.
Non possono presentare richiesta di contributo i Comuni che risultano già beneficiari, per le annualità 2021-2022, dell’intero contributo concedibile per fascia demografica, mentre possono presentare una nuova istanza quelli che hanno ricevuto, sempre in relazione alle annualità 2021-2022, parte dell’intero contributo richiedibile per fascia demografica, fino alla concorrenza dell’importo non concesso e/o non richiesto in precedenza.
“Ci stiamo adoperando per dare a tutti gli enti locali liguri pari opportunità, affinché nessuna nuova occasione di finanziamento per lo sviluppo del territorio venga persa, soprattutto dai Comuni più piccoli, spesso in difficoltà a causa della carenza di personale, ma bisogna muoversi velocemente – afferma il direttore di Anci Liguria Pierluigi Vinai. – I Comuni devono fare presto, data la scadenza ravvicinata del 15 settembre, perché siamo di fronte a una chance importantissima per mettere in sicurezza un territorio sempre più fragile e bersaglio di tempeste, frane e calamità, ma anche per effettuare interventi di efficientamento energetico delle scuole e degli edifici pubblici, in linea con le politiche green nazionali e comunitarie”.