Di fronte al prolungarsi del periodo siccitoso e alla conseguente emergenza idrica che sta interessando il Ponente ligure, aggravata in questi giorni dall’aumento dei consumi dovuto alla crescita delle presenze turistiche, si è svolta questa mattina nel Palazzo della Provincia una riunione urgente del tavolo permanente sulla crisi per fare il punto sulle maggiori criticità in atto e per valutare l’adozione di ulteriori provvedimenti.
Per quanto riguarda gli interventi strutturali, entro il 26 agosto Rivieracqua, soggetto attuatore, farà partire la gara per la realizzazione del nuovo acquedotto del Roja nelle tratte di Imperia, Diano Marina e Andora. Entro al massimo due settimane sarà inoltre terminato l’intervento, avviato in somma urgenza, per il collegamento diretto con il Roja del serbatoio dei Bardellini, nodo strategico per l’approvvigionamento idrico di Imperia e del Golfo dianese, e il completamento del nuovo pozzo di Andora. In tale contesto, è previsto anche l’utilizzo della nuova condotta già posizionata dal Comune di Imperia sotto il sedime ferroviario dismesso.
Per quanto attiene le ulteriori misure straordinarie ed urgenti in questa fase emergenziale, la Provincia ha ritenuto di fare appello, attraverso i sindaci della provincia, alla sensibilità della popolazione tutta. A tal proposito ha dichiarato il presidente Claudio Scajola: “Abbiamo deciso di individuare un percorso di limitazione dei consumi, che si basa su una forte raccomandazione che facciamo a tutta la popolazione della provincia di Imperia di non utilizzo dell’acqua in alcune fasce orarie: dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 18. In questo modo dovremmo riuscire, secondo quello che ci dicono i tecnici, a riempire le vasche e, quindi, a garantire l’acqua a tutti”.
Tale appello è rivolto a tutte le utenze, domestiche e non domestiche, della provincia di Imperia.
Tale misura permetterà, sulla base dei dati in possesso, di contribuire all’equa distribuzione della risorsa sull’intero territorio provinciale, evitando l’attuale penalizzazione degli utenti che si trovano nelle zone di Levante e di quelle situate nella fascia collinare.
Sono state inoltre definite le procedure di coordinamento tra Prefettura, Vigili del Fuoco, Comuni e Rivieracqua per il servizio alternativo con autobotte, in modo tale da favorire una rotazione equilibrata sul territorio dei rifornimenti nelle zone maggiormente sofferenti.
Alla riunione, presieduta dal presidente della Provincia, Claudio Scajola, hanno partecipato la prefettura, il pommissario ad acta dell’ATO Idrico, Gaia Checcucci, i rappresentati delle Forze dell’Ordine, i rappresentati del Cda di Rivieracqua e i tecnici della Provincia e di Rivieracqua.