“Come amministrazione comunale siamo estremamente contenti, finalmente torna TaggiainTeatro con l’organizzazione del Banchéro, finalmente senza restrizioni Covid, alla massima capienza disponibile, con ingresso gratuito. Questa volta il Comune si assume interamente gli oneri della spesa perché le persone hanno voglia di bello, hanno voglia di teatro, e eventi come questo, di livello assoluto, valorizzano la straordinarietà del Castello e la sua unicità”. Chiara Cerri, consigliere regionale e consigliere delegata alla cultura del Comune di Taggia, saluta con grande enfasi il ritorno del teatro professionistico all’Anfiteatro del Castello di Taggia (ore 21:15, ingresso gratuito), una mini rassegna, TaggiainTeatro 2022 Short Edition, che si svolgerà nei primi giorni di agosto con l’obiettivo di riportare il pubblico di qualità nella tanto panoramica quanto prestigiosa location che domina il centro storico più grande del ponente ligure. TaggiainTeatro 2022 Short Edition viene realizzato in sinergia con la scuola di teatro “Officina Banchéro”.
Due le serate in programma:
Lunedì 1° agosto – “Eva”, liberamente tratto da “Il diario di Eva” di Mark Twain, con Mariella Speranza e Valeria Puppo, adattamento e regia Gianni Masella. Due interpreti, un’attrice e una danzatrice, che esprimono la complessità e la ricchezza del mondo interiore di Eva. “Eva” racconta il periodo immediatamente successivo alla sua nascita. La seguiamo nei giardini dell’Eden, quando scopre l’incanto dello spettacolo della natura che la affascina e la cattura in modo totale. A lei è affidata la conoscenza, il compito di dare i nomi alle meraviglie del mondo, l’invenzione del fuoco, la scoperta dell’amore. L’incontro-scontro con Adamo, il loro scrutarsi e conoscersi da lontano, inseguirsi, spiarsi, procedere separati o a tratti insieme, ripete il cammino che l’uomo e la donna, da secoli, percorrono insieme. Adamo è rude, taciturno, insensibile alle attenzioni della giovane, disinteressato allo spettacolo della natura, del cielo stellato e della Luna. Eva, al contrario, è attratta da tutto ciò che non conosce e tutto in lei desta una curiosità inesauribile. Sarà l’incontro col serpente, un essere che la spaventa e la affascina allo stesso tempo, che porterà Eva a compiere il primo passo verso una diversa consapevolezza. Mariella Speranza, attrice di grande esperienza, diplomata nel 1995 alla scuola di recitazione dello Stabile di Genova, ha completato la sua formazione seguendo un corso di perfezionamento all’Institut di Barcellona e seguendo un corso di qualificazione professionale per attori e registi “Le lingue del teatro” con Marcello Magni, Katrine Hunter, Carl Miller. Da diversi anni la sua attività professionale è legata principalmente al Teatro Stabile di Genova, al Teatro della Tosse ed alla Compagnia Gank. Da due anni è insegnante a “Officina Banchéro”. Valeria Puppo, danzatrice e coreografa, è diplomata presso l’Accademia Susanna Beltrami, in collaborazione con il Teatro Franco Parenti e laureata in Scienze Pedagogiche dell’Educazione con tesi in Metodologia e Critica dello Spettacolo. Dal 2011 porta avanti una ricerca sul corpo e l’azione fisica contaminando la danza con altre arti performative quali il teatro, la musica dal vivo, il nuovo circo.
Giovedì 4 agosto – “Vita nei boschi”, liberamente ispirato al romanzo Walden, ovvero vita nei boschi, di Henry Thoreau, di e con Pino Petruzzelli. Il nuovo monologo di Pino Petruzzelli nasce dalla provocazione di quel libro che oggi torna di grande attualità alla luce dei problemi legati all’ambiente e alla sostenibilità dei processi produttivi che non possono più continuare a basarsi sull’abbandono del territorio e su un rapporto che privilegia la città a scapito dell’entroterra. Temi che Pino Petruzzelli porta in scena attraverso una scrittura drammaturgica e una recitazione capaci di coinvolgere lo spettatore in modo ora profondo, ora ironico, sull’importanza di una ricerca interiore volta alla comprensione di una natura che va difesa. Pino Petruzzelli, autore, regista e attore del Teatro Nazionale di Genova, fonda il Centro Teatro Ipotesi. È direttore artistico del progetto Liguria delle Arti. Chiarelettere ha pubblicato i suoi libri “Non chiamarmi zingaro” e “Gli ultimi”. È blogger de Il Fatto Quotidiano.