Ieri 24 luglio è tornata l’ormai tradizionale trebbiatura del grano che ha dipinto di oro il borgo di Ciabaudo in valle Oxentina. Una quindicina circa i produttori che hanno portato migliaia di spighe, sono infatti diversi i quintali di grano prodotti quest’anno, per poter dividere i semi da cui poter ricavare la farina ad uso familiare.
Dalle 7.30 circa alle 15.30 la trebbiattrice “Garin”, dei primi del ‘900, recuperata e restaurata un paio di anni fa, ha prodotto milioni di semi, lo scarto, la paglia, veniva imballata in ballette per il riutilizzo in un’economia circolare antica come le pietre delle tradizioni del nostro entroterra.
In conclusione un pasto conviviale che ha animato il centro del borgo.