Tiziano Tomatis, segretario generale CGIL-FP Imperia, è intervenuto con una nota stampa sulla situazione lavorativa di questi giorni nei locali dell’Asl1 imperiese.
“Situazione lavorativa insostenibile nei locali dell’ASL 1 imperiese, si registrano temperature oltre i 30 gradi, lavoratori logorati e sfiniti così come i pazienti/utenti che in questi giorni usufruiscono dei servizi sanitari.
I locali di Villa Olga, dove afferiscono tutti i giorni un numero importante di utenti per lo più minori, sono sprovvisti anche dei più semplici strumenti di raffreddamento climatico, favorendo così condizioni che mettono in pericolo la salute degli utenti e dei lavoratori che sono costretti a operare in condizioni estreme. Malesseri che già si sono e si stanno manifestando in questi giorni.
Stessa situazione si registra in altri settori come ad esempio a Bordighera nei locali adibiti alla Salute Mentale dove le manifestazioni di malori e di aggressività sono frequenti e giornaliere. Identica situazione anche nei reparti di degenza infatti su Sanremo i lavoratori nel servizio di Malattie Infettive stanno operando in condizioni critiche.
Ma questi servizi sono solo a titolo di esempio ma la drammatica condizione è estesa a molti altri servizi dell’intera Azienda, prova ne è data dal numero esorbitante di condizionatori portatili richiesti ai servizi di acquisto.
La CGIL ha tempestivamente richiesto l’intervento ai Responsabili dell’ASL ma le risposte sono state alquanto evasive tanto da far pensare che tutti i settori deputati alla manutenzione e alla installazione di condizionatori siano state affidate ditte esterne (privati?). La soluzione da essi proposta è stata quella di invitare i servizi in sofferenza a rivolgere richiesta di acquisto dei condizionatori portatili all’ufficio acquisti, ma anche su questo punto si è riscontrato il problema della sostenibilità economica da parte degli uffici che sono stati sommersi da eccessive quantità di apparecchi non previsti nel capitolato di spesa.
In ogni caso, ad oggi, questa soluzione empirica, non ha prodotto nessun miglioramento nei servizi e, di conseguenza i lavoratori e gli utenti stanno continuando a subire l’inefficienza e la mancata programmazione dei lavori da parte dei relativi responsabili di settore e dell’organo deputato alla sicurezza nei luoghi di lavoro.
Per tutto questo la CGIL non esclude di richiedere incontro urgente all’illustrissimo prefetto, all’Ispettorato del lavoro e all’INAIL ove denunciare l’immobilismo aziendale che si manifesta ormai in ogni estate ma, che da oggi assume una più importante connotazione vista l’aggravante dell’inevitabile e costante cambiamento climatico che porterà il nostro paese a dover affrontare ogni anno futuro temperature sempre più torride e pericolose alla salute dei lavoratori e dell’utenza”.