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5,8 milioni di euro, subito, da Regione Liguria per cercare di tamponare nel più breve tempo possibile la crisi idrica che sta attanagliando l’imperiese. È questa la notizia più importante emersa dall’odierno vertice nella sede della Provincia a cui hanno partecipato il presidente regionale Giovanni Toti, il vicepresidente Alessandro Piana, l’assessore alla Protezione Civile Giacomo Giampedrone e il collega Marco Scajola, il presidente provinciale Claudio Scajola, diversi amministratori del territorio e i vertici di Rivieracqua.

Da oggi, in buona sostanza, entra in vigore la legge che assegna i suddetti fondi al soggetto gestore del servizio idrico integrato sul territorio imperiese, per: “…interventi sull’acquedotto del Roja e azioni emergenziali in considerazione della situazione di alta severità idrica del territorio e nelle more della dichiarazione dello stato di emergenza“.

Queste risorse sono state rese disponibili grazie alle modifiche alla legge di stabilità 2022, approvate in consiglio regionale, quale anticipo del Pnrr per finanziare l’avvio di quattro lotti funzionali del Masterplan del Roja e anche per interventi strutturali per far fronte all’emergenza idrica prevedendo il raddoppio e la sostituzione della rete di acqua potabile del ponente dal valore complessivo di 29,5 milioni di euro.

“Sono lieto dell’attenzione che la Regione ha dato alla Provincia di Imperia – ha detto il presidente Scajola. Abbiamo ricevuto un finanziamento da 5,8 milioni di euro affinché si possano iniziare da subito i lavori per i due lotti di raddoppio del Roja già progettati e autorizzati che sono fra Imperia e Diano Marina. L’occasione è però stata buona anche per parlare di interventi a medio e breve termine. Si è concordato di richiedere ulteriori finanziamenti per riuscire a fare degli invasi e riprendere l’acqua a nord di Pieve di Teco. Per l’attuale emergenza abbiamo stabilito di avere utilizzo di risorse come ulteriori anticipazioni dalla Regione e da Rivieracqua affinché non si ripetano ritardi. Abbiamo bisogno che i serbatoi e le autobotti siano messe a disposizione di tutto il territorio per alleviare questa complicata fase”.

“Questi fondi danno la possibilità di partire immediatamente con i primi lotti del nuovo acquedotto del Roja – ha aggiunto Toti. Voglio dire che il lavoro fatto, dopo quasi un ventennio di gestione approssimativa, dal presidente Scajola, dalla dottoressa Checcucci e dal cda di Rivieracqua ci consente di guardare oggi al futuro con maggiore ottimismo. La richiesta dello stato di emergenza fatta da Regione fornirà ulteriori risorse per gli interventi emergenziali già programmati da Rivieracqua. Oggi credo non vi siano più scuse e ritengo che i cittadini del ponente debbano poter guardare alla prossima estate senza doversi preoccupare”.