“L’incuria in cui versano le zone periferiche di Imperia è tale che non può essere occultata da poche operazioni di maquillage frettoloso del centro”, commenta il Pd città di Imperia. “Come sempre la visione della città non va oltre i confini ristretti delle poche vetrine del centro, ma basta allontanarsi pochissimo per trovare strade sporche, erbacce che invadono marciapiedi, manti stradali sinistrati o, al massimo, rabberciati alla meno peggio con toppe spesso peggiori dei buchi… Lo spettacolo indegno dei mastelli erranti e vagabondi non può che peggiorare una situazione già di per sé stessa squallida”.
“Vogliamo parlare del campo di pump track? Anche lì erbacce, sporcizia e degrado la fanno da padroni”, continua. “Nella rotonda degli ulivi sono più i punti luce spenti che quelli accesi e funzionanti. Anche il parco urbano ha già perduto gran parte di quello splendore da Cinecittá che lo ha ammantato alla re-inaugurazione, a meno che non si immaginino inaugurazioni annuali della medesima opera soprattutto in questo ultimo anno che ci accompagnerà alle prossime elezioni 2023. Il tutto tristemente appesantito da una situazione della gestione dei rifiuti in alcune zone delle città e nelle frazioni – foto a inizio articolo – è veramente imbarazzante oltre che poco rispettoso verso i cittadini che si impegnano nella differenziata e che la tassa dei rifiuti urbani la pagano e anche profumatamente”.
“Ma ci permettiamo di ricordare che inaugurare significa dare avvio a qualcosa di nuovo, quelle periodiche sono fiere e mercati… insomma tagliare nastri sotto i riflettori è scenograficamente elettrizzante, ma tagliare erbacce e tenere la città pulita in operoso silenzio sarebbe più civicamente redditizio”, conclude il PD.