Domani, sabato 4 giugno alle ore 10.00, Ventimiglia onorerà il suo concittadino Fernando Fusco, storico disegnatore di TEX e pittore affermato. Presso la biblioteca Aprosiana in piazza Bassi, verrà scoperta una targa in suo onore.
“È con vivo piacere ed orgoglio – afferma il sindaco Gaetano Scullino – che l’amministrazione comunale ha accolto la proposta delle associazioni cittadine Amici del Fumetto, Artek Orizzonti, Comitato di San Secondo Cumpagnia d’i Ventemigliusi, Nuovi Orizzonti, Pro Cultura di Ventimiglia e Pro Loco, di ricordare Fernando Fusco scoprendo una targa in suo ricordo nell’atrio di accesso alla biblioteca Aprosiana di Via Bassi a Ventimiglia. È giusto che un luogo di cultura ospiti riferimenti ai cittadini che hanno diffuso la propria arte nel mondo attraverso pensieri e realizzazioni, ed è giusto che i ventimigliesi di oggi e di domani conservino ben vivido il ricordo di artisti, scrittori e poeti nati in questa città”.
“Questo è solo un primo passo – prosegue il sindaco Scullino – in attesa di poter intitolare a Fernando Fusco, dopo i dieci anni dalla scomparsa come previsto dalle norme in materia di toponomastica, uno spazio cittadino nei pressi del luogo in cui è nato ed ha vissuto”.
Nato a Ventimiglia il 1° agosto 1929, Fernando Fusco debutta in patria come fumettista nel 1948, con alcuni episodi di “Jeff Cooper“, nei quali risulta evidente l’influenza dei grandi maestri americani dell’epoca.
Dal 1957, e per i tredici anni successivi, vive e lavora in Francia, dove crea “Scott Darnal” per le Éditions Mondiales di Cino del Duca, “Cendrine” e “Esperanza” (Éditions Montsouris) e illustra molte storie destinate ai quotidiani, per conto della Mondial Press. Si occupa anche dell’adattamento a fumetti di molte serie televisive (per Sagéditions), quali “Bonanza”, “Tarzan”, “Penna di Falco”, “Il cavallo di ferro”.
Il suo definitivo ritorno in Italia, avvenuto nel 1970, è preceduto da alcune collaborazioni con “Intrepido”, nel 1968. Per la celebre testata della Casa editrice Universo, Fusco ha realizzato le serie western “Lone Wolf” e “I Due dell’Apocalisse” (testi di Luigi Grecchi). A partire dal 1974, Fernando Fusco è nel novero dei disegnatori di Tex (esordisce con il numero 168 “L’idolo di smeraldo”, su testi di Gianluigi Bonelli), offrendo ai lettori una caratterizzazione del personaggio dapprima insolita – con un Tex più esile e dinamico del consueto – e quindi, con il trascorrere del tempo, sempre più vigorosa e possente. Nel 2010, Fusco decide di abbandonare i fumetti per dedicarsi alla pittura. Si spegne all’età di 86 anni, il 9 agosto 2015.