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L’ordigno rinvenuto alla foce del torrente Argentina è finalmente stato reso inerte. Alle 18.50 circa è stato dato l’annuncio dagli artificieri dell’Esercito, 32° Reggimento Genio Guastatori della Brigata Alpina Taurinense, presente a Taggia presso la scuola “Soleri”, alle autorità riunitesi.

Gli artificieri hanno completato il taglio della sezione di naso della bomba, separando quindi anche la seconda spoletta dal corpo principale dell’ordigno.

La prossima fase consisterà nella distruzione delle spolette all’interno della camera di espansione presente sul posto e il trasporto nella cava di Ventimiglia, del corpo principale dell’ordigno, per la neutralizzazione definitiva.

La “zona rossa” verrà gradualmente ridotta fino alla riapertura completa delle strade.

Aggiornamento ore 20.00

Le spolette sono state distrutte, il corpo principale della bomba è in viaggio verso la cava per la neutralizzazione.