A seguito della nostra intervista al sindaco di Bordighera, Vittorio Ingenito, sull’ospedale Saint Charles è intervenuto con una nota stampa il consigliere comunale Giuseppe Trucchi (Semplicemente Bordighera).
“Ho letto e ascoltato con attenzione le dichiarazioni del sindaco Ingenito a proposito della cosiddetta privatizzazione dell’ospedale Saint Charles di Bordighera. Ritengo importanti alcune precisazioni.
Appare comprensibile la fiducia del sindaco verso la Regione relativamente a questa vicenda se la si legge alla luce delle appartenenze politiche, ma il dato di fatto è che dopo 4 anni alla scadenza del 1 maggio 2022 tutto è ancora in sospeso. Credo che le grandi difficoltà nella firma del contratto siano legate al fatto che il bando di gara al quale il contratto si deve strettamente adeguare è difficilmente sostenibile sul piano economico. Cioè la previsione dei costi necessari per la strutturazione di un vero pronto soccorso con relativi reparti aggregati per legge supera probabilmente i compensi. Ci sarebbe anche da parlare del personale medico e infermieristico ma il discorso si fa troppo complesso.
Per questi motivi crea preoccupazione che il sindaco non preveda soluzioni eventualmente alternative, perché la posizione che prevede solo la scelta attualmente in campo, ma mai conclusa, rischia di essere pericolosa, il nostro ospedale che negli ultimi mesi si è tragicamente impoverito.
Lasciano poi sorpresi le affermazioni del sindaco Ingenito circa gli ospedali di Albenga e Cairo dove a suo dire il privato non avrebbe manifestato interessamento per gestire il Pronto Soccorso. Il sindaco dovrebbe sapere che ad Albenga e Cairo si è svolta una gara con due partecipanti con intervento successivo della magistratura amministrativa, che con sentenza, che meriterebbe di essere letta, avevano sospeso la attribuzione alla società vincente. Solo in un secondo tempo la Regione aveva annullato la gara e programmato altre scelte come riferito dagli organi di informazione.
In sintesi riterrei di affrontare questa complessa vicenda in modo prudente e valutando con attenzione tutti gli aspetti non certo qui facilmente riassumibili.
Continuiamo ad attendere la conclusione della procedura auspicando che sia chiara, realizzabile e soddisfacente per un territorio come il nostro da sempre gravato da molteplici carenze sul piano della assistenza sanitaria”.