Alberghi pieni di turisti prevalentemente italiani ma con il ritorno anche degli stranieri e albergatori liguri soddisfatti del weekend pasquale appena trascorso. È ciò che emerge dal sondaggio effettuato dall’Osservatorio Turistico Regionale tramite un questionario rivolto ad un campione di strutture alberghiere della Liguria da 3 a 5 stelle.
“La nostra regione è stata sold out per tre giorni – afferma il presidente della Regione Giovanni Toti – registrando anche, dopo due anni di assenza, il ritorno degli stranieri da Francia, Spagna, Germania, Svizzera e nelle Cinque Terre anche degli americani. Credo che questi dati, analoghi al periodo pre-Covid, siano il preludio di una primavera straordinaria per il nostro turismo, a partire dal 25 aprile e dal primo maggio complici le tante iniziative previste a partire da Euroflora che tra pochi giorni aprirà i battenti ai Parchi di Nervi”.
“Risultati ottimi che premiano sia le iniziative promozionali fatte dalla Regione – aggiunge l’assessore al Turismo Gianni Berrino – sia il grande lavoro degli operatori: molti alberghi, ad esempio, hanno sfruttato gli ultimi periodi di chiusure forzate per rinnovarsi. C’è voglia di mare e di vacanze: e siamo pronti ad accogliere i turisti per un’altra estate da record”.
Nel dettaglio, il campione è composto da 37% di hotel in provincia di Genova, 15% nell’imperiese, 33% nel savonese e 15% nello spezzino.
Nella prima domanda è stato chiesto agli albergatori di dare un voto da 1 a 10 sulle prenotazioni ottenute dalla struttura per il weekend appena trascorso: il 31% ha votato 10, il 26% ha dato 9 e 8, l’11% ha dato 7 e solo il 6% si è detto deluso (voto 5).
Interessante la seconda domanda sulla percentuale di riempimento dell’hotel: il 90% degli alberghi ha dichiarato percentuali superiori al 70%, il 63% oltre al 90% di riempimento, di cui il 37% al 100%.
L’ultima domanda ha riguardato il rapporto tra ospiti italiani e stranieri: nel 68% delle strutture la maggioranza è stata di turisti nostrani (il 10% hanno avuto solo italiani in hotel), nel 10% degli alberghi, invece, si è avuta una maggioranza di turisti stranieri. Nel 22% delle strutture, infine, il numero di ospiti italiani e stranieri è stato equamente distribuito.