“Ho combattuto anche per te“, questo il titolo del libro pubblicato nel 2016 dalla professoressa Antonella Squillace. Un testo che racconta quanto vissuto dal bisnonno dell’autrice durante la prima guerra mondiale e che, ancora oggi, viene portato e narrato all’interno di diverse scuole della provincia di Imperia.
“Sì, il libro è uscito sei anni fa ma interessa sempre perché tutti gli alunni di terza media studiano la prima guerra mondiale – racconta Squillace. Mai come quest’anno, purtroppo, diventa attuale. Il titolo prende spunto da una scritta delle zone di guerra, tra queste il monte Cimone, ed è un insegnamento che spesso dimentichiamo anzi sembrerebbe che dalla storia non si impari niente”.
Com’è riuscita a ricostruire la vicenda?
“È nato tutto da una vecchia fotografia – spiega. Io mi sono incuriosita e ho pensato che fosse un peccato non sapere nulla del protagonista di questa storia, ovvero mio bisnonno. Ho cercato tutta una serie di documenti partendo da quello in cui si definiva il luogo dove era stato dichiarato disperso. Quest’anno ho sentito i ragazzi turbati molto più del solito dal mio racconto, è stata dura. Le immagini che vedono in televisione e sui social li spaventano e sentono forse l’ansia anche da noi”.