Al termine degli approfondimenti effettuati con il pool di esperti nominato ad hoc e dei colloqui con i diversi enti coinvolti, il presidente della Provincia, Claudio Scajola, ha inviato al presidente, al collegio sindacale e al revisore legale della Riviera Trasporti, nonché ai soci della stessa (i comuni di Sanremo, Ventimiglia, Dolcedo, Imperia, Vallecrosia, Camporosso, Ospedaletti, la Comunità Montana dell’Ulivo, socio privato) una missiva contenente l’espressione del parere sugli indirizzi relativi al concordato della società. Il documento sarà illustrato nel dettaglio nel corso del Consiglio Provinciale di lunedì prossimo, 14 marzo, e nell’assemblea dei sindaci appositamente convocata d’urgenza per lo stesso giorno.
La lettera contiene le direttive ritenute più opportune per dare sostegno al piano concordatario della RT, come richiesto dalla stessa società con una nota del 22 febbraio scorso. Il testo elaborato tiene conto sia della scadenza per la presentazione della proposta concordataria (26 marzo), sia della dura relazione della Corte dei Conti trasmessa alla Provincia lo scorso 31 gennaio.
La proposta si sviluppa in cinque punti:
1. Conferma, sulla base di quanto comunicato dalla Regione Liguria, dell’importo già ora destinato per il contratto di servizio in essere, oltre a quanto dovuto a seguito di modifica alla legge regionale;
2. Ulteriori risorse dall’Accordo di Programma tra Regione Liguria e Valle Arroscia;
3. Impegno della Provincia a un incremento del corrispettivo a suo carico pari a 200mila all’anno se non fosse garantito il trasferimento ex art.120 del DEF;
4. Dismissione dell’immobile di Corso Cavallotti, con il Comune di Sanremo che dovrà adottare entro il 25 marzo gli idonei provvedimenti amministrativi per l’autorizzazione al settore alimentare;
5. Ricapitalizzazione della società mediante il conferimento dell’Immobile di Nava, condizionato all’omologa del concordato.
Tutti gli impegni dell’amministrazione sono subordinati alla predisposizione di un piano di risanamento da parte di RT che contempli il raggiungimento dell’equilibrio finanziario entro tre anni, che dovrà essere approvato dall’Autorità di Settore e comunicato alla Corte dei Conti. A seguito dell’omologazione del concordato, l’amministrazione provinciale potrà procedere all’affidamento in house del servizio.
La lettera del presidente si conclude con l’invito a RT ad adottare con urgenza ogni modifica/integrazione al piano concordatario e di predisporre senza indugio il piano di risanamento.