Proprio nella giornata dell’8 marzo, Giornata internazionale dei diritti della donna, nota anche come Festa della donna, la Polizia di Frontiera di Ventimiglia ha tratto in arresto un nigeriano ricercato per aver pesantemente violato i diritti delle donne, macchiandosi di gravissimi reati quali prostituzione minorile, riduzione in schiavitù, alienazione e acquisto di schiavi.
L’arresto è avvenuto al valico di Ponte San Luigi, nell’ambito dei servizi di controllo ulteriormente incrementati su tutta la zona confinaria negli ultimi giorni, a seguito delle disposizioni della Direzione Centrale dell’Immigrazione e della Polizia delle Frontiere.
Il cittadino nigeriano A.M. di 32 anni è stato controllato dagli operatori del vicequestore A. Martino Santacroce mentre tentava l’ingresso in Francia, molto probabilmente per eludere la Giustizia Italiana, totalmente privo di documenti. Accompagnato presso l’ufficio Riammissioni e Respingimenti di Ponte San Luigi, è stato sottoposto a rilievi fotodattiloscopici e alle relative comparazioni in ambito Nazionale a mezzo AFIS, ciò ha permesso di risalire alla sua vera identità. In seguito è emerso che a carico dello straniero pendeva un provvedimento di applicazione dell’Ordinanza di custodia cautelare in carcere, dalla Corte D’Assisi di Appello di Bari, dovendo scontare la pena di anni 6 per i reati sopra citati.
I successivi e più approfonditi accertamenti, esperiti a mezzo di banca dati, hanno permesso di scoprire la pericolosità del soggetto e i numerosi precedenti che hanno messo in luce la pericolosità e la mancanza di umanità del soggetto privo di scrupoli. Già nel 2015, a seguito di indagini della Direzione distrettuale antimafia di Bari, era stato arrestato per aver costretto alla prostituzione una giovane donna (all’epoca dei fatti minorenne) che si era rivolta a lui per poter raggiungere il marito a Genova dalla Nigeria.
Come dichiarato dal Dirigente il Settore, dr Santacroce: “Questo importante arresto è una prova ulteriore dell’efficacia dei dispositivi messi in atto dalla Polizia di Frontiera in questa zona confinaria, basti pensare che le maglie dei controlli, ancor più ristrette, hanno permesso di assicurare alla Giustizia ben 30 persone dall’inizio dell’anno, proprio in queste ultime ore ben 3 gli arresti connessi all’immigrazione clandestina”.
Lo straniero, al termine delle procedure, è stato condotto al Carcere di Sanremo.