“Abbiamo bisogno di un progetto chiaro, concreto, attuabile, sostenibile economicamente e con le risorse umane che vengono definite con chiarezza”. A chiederlo a gran voce è il consigliere comunale di Bordighera Giuseppe Trucchi fin da principio attento e attivo sull’intricata questione ospedale Saint Charles.
Le recenti dichiarazioni dell’assessore regionale alla Sanità, nonché presidente, Giovanni Toti unite all’imminente fine dell’emergenza sanitaria, fissata per il 31 del mese corrente, hanno riacceso i riflettori sul futuro del nosocomio bordigotto senza, però, troppa chiarezza.
“Credo che il presidente Toti debba dirci in brevissimo tempo se questo contratto con i privati, sospeso da anni, viene firmato o non viene firmato – dice Trucchi a Riviera Time. Nelle ultimissime dichiarazioni lo stesso Toti ha detto che se questo accordo dovesse saltare interverrà l’azienda sanitaria e gestirà tutto come servizio pubblico. L’idea che ci sia un contratto in fase di firma, ma che il presidente metta in dubbio che questa stessa sigla ci possa essere crea una gran confusione, disagio e preoccupazione oltre a un continuo non uso di un ospedale che dovrebbe invece far parte di un progetto razionale di cui non vediamo traccia. Se funzionasse il piano A bene, ma se non dovesse funzionare qual è il piano b?”.