Un anno e mezzo dopo la tempesta Alex abbiamo risalito la val Roja, dove la furia delle acque aveva distrutto ben 35 km della strada che corre lungo la vallata. Siamo a Tenda, centro montano che vive del passaggio della strada trasformato oramai nel fantasma di sé stesso.
Da qui risaliamo l’ultimo tratto del Roja per raggiungere l’ingresso del colle, la cui riapertura ricordiamo è indicativamente fissata per ottobre 2023.
Dopo poche centinaia di metri un semaforo ci avverte dei lavori in corso, e dopo di questo lo scenario è quasi apocalittico: della strada non rimane quasi più nulla ed il percorso provvisorio è ricavato nel greto del fiume.
A questa altezza il Roja è sempre stato poco più che un grosso ruscello, eppure i segni della devastazione creata sembrano appartenere ad un vero fiume in piena. I lavori proseguono senza sosta con la posa di grandi pareti in cemento per ristabilire il percorso svanito.
Passiamo sotto la ferrovia facendo lo slalom tra i mezzi di lavoro fino a raggiungere Vievola, frazione di Tenda miracolosamente illesa nell’abitato. O più semplicemente gli antichi avevano conoscenza di dove si poteva costruire e dove non si poteva. Le finestre delle case sono aperte, nonostante tutto, qui c’è ancora gente che non vuole abbandonare la sua terra.
Superata Vievola la strada scompare nuovamente, e ci si ritrova in un mondo di sassi, ghiaia, asfalto divelto e distruzione. persino questo bunker, pur resistendo strutturalmente, ha perso il suo aggrappo al monte e ora giace come un relitto in secca. La potenza dell’acqua ha accartocciato tutto, un mastodontico traliccio sembra una cannuccia, ripiegata più volte su sé stessa. Da notare sempre lo stato avanzato dei lavori che ha del fantascientifico rispetto a ciò a cui siamo abituati da noi.
Ed ecco gli ultimi tornanti prima della galleria: qua tutto è intatto ma incredibilmente vuoto, le lunghe code di macchine in attesa del passaggio nel tunnel sono fantasmi di un tempo violentemente cancellato.
La strada si blocca a pochi metri dalla galleria. Una valle intera dipende dalla riapertura di questo valico tra Piemonte, Francia e Liguria. La domanda è, sarà troppo tardi quando questo accadrà? Tenda ha già perso moltissimi abitanti. La strada deve tornare a vivere.