Alla recente visita del premier Mario Draghi a Genova la nostra provincia è stata degnamente rappresentata a livello istituzionale dalla sanremese Barbara Amerio che ricopre la carica di presidente provinciale di Confindustria.
“È stato un onore essere presente, ascoltare le parole del Presidente del Consiglio che con toni molto pacati ha sottolineato come possa fungere da esempio nazionale la resilienza dimostrata dalla città di Genova – dice – ed ha confermato la massima attenzione su come verranno ripartiti i fondi del Pnrr che devono fungere da motore per una vera ripartenza”.
“Genova ha puntato forte sullo sviluppo del suo porto con l’obiettivo di farlo diventare primo in Europa, obiettivo ambizioso che vuole raggiungere attraverso un progetto che guarda alla sostenibilità e al rispetto dell’ambiente circostante. Genova e Savona hanno vocazione commerciali ma ai loro lati le province di Spezia e Imperia hanno altre tipologie industriali a cominciare dal turismo e va cercato un equilibrio”.
“Draghi ci ha iniettato fiducia – prosegue Amerio – anche toccando il dolente tasto dei rincari energetici: ha promesso che nei prossimi giorni avvierà una manovra per contenere questi aumenti che si riflettono sulle nostre produzioni e i servizi”.
“Purtroppo noi abbiamo il problema della fragilità del territorio e le problematiche legate alla viabilità e ai costi dei trasporti che continuano a crescere creando concorrenza sleale con le altre zone. La nostra autostrada è sempre più frequentata, se vogliamo aumentare la capacità turistica bisogna fare in modo che i turisti ci possano raggiungere senza ostacoli”.
“Gas ed energia elettrica sono vitali quando si produce o si erogano servizi – conferma – ci aspettiamo crediti di imposta, aiuti e calmierazioni sui prezzi perché non possiamo affrontare rincari così alti a fronte di commesse che avevano già prezzi stabiliti in precedenza e che non sono ritoccabili per compensare aumenti anche inspiegabili”.
In tempi di crisi ci sono attività che soffrono maledettamente, altre che invece riescono a migliorare ed incrementare gli utili.
“In pandemia le industrie alimentari hanno aumentato il loro fatturato così come quelle che si occupano di offrire servizi. Il turismo ha un po’ ripreso la scorsa estate. La nautica nella nostra provincia ha un’alta concentrazione di posti barca e sta crescendo e ci dice che i nostri giovani si devono specializzare nelle eccellenze alimentari del territorio ma anche nel settore della nautica o nel turismo in generale, specializzazioni che adesso sono tra le più richieste”.
“Il Festival è sempre stato una manna dal cielo per Sanremo, bisognerebbe costruire intorno a questo evento un percorso culturale, artistico cucito perfettamente sulla nostra città. Ci sono i presupposti per renderlo sempre più importante a livello internazionale per il bene di tutta la provincia, è la miglior cartolina possibile anche con le giornate primaverili di questo inizio febbraio che hanno lanciato il messaggio di quanto era bello essere qui in quei giorni”.
A inizio autunno si terrà un Salone Nautico a Genova che si preannuncia da record.
“Vorrei ci venisse a trovare Draghi – dice Barbara Amerio – mentre Mattarella è già venuto e speriamo di riaverlo. Sarà il più grande Salone del Mediterraneo con nuovi spazi a seguito di una ‘rivoluzione’ dopo l’intervento di Renzo Piano sul waterfront e possiamo accogliere sempre più cantieri. Il Salone Nautico deve diventare per Genova quello che è il Festival per Sanremo”.
“La parola sostenibilità deve accompagnare l’industria – termina la responsabile provinciale di Confindustria – abbiamo in corso una transizione che ci porta verso l’idrogeno e tra pochi decenni sarà il carburante delle nuove propulsioni. Noi con il nostro gruppo Permare ci stiamo già lavorando, anche su nuovi materiali così come sull’intero ciclo di vita di un’imbarcazione, essere al passo con i tempi per mantenere una leadership mondiale che il mio settore, quello dei super-yacht, ha da vent’anni a questa parte”.