I frontalieri riceveranno l’assegno unico. A comunicarlo è l’On. Flavio Di Muro, adoperatosi per avere chiarimenti riguardo l’applicabilità del nuovo assegno unico e universale a beneficio dei lavoratori frontalieri con figli a carico.
È l’INPS a chiarire, tramite propria circolare, alcuni aspetti tecnici dirimenti. La stessa prevede che la disciplina del nuovo assegno unico e universale al momento trovi applicazione limitatamente ai richiedenti residenti in Italia per i figli che fanno parte del nucleo ISEE.
“Pertanto”, spiega Di Muro, “i lavoratori frontalieri residenti in Italia, così come tutte le persone fisiche residenti nel nostro Paese, possono fin d’ora presentare domanda per il nuovo assegno unico. L’approfondimento specifico richiamato nella circolare fa riferimento alla vigenza o meno degli accordi bilaterali in essere stipulati dall’Italia in tema di sicurezza sociale, i quali prevedono un coinvolgimento della cassa estera nel procedimento. Dalle interlocuzioni intercorse la soluzione che presumibilmente verrà adottata da INPS sarà quella di ritenere disapplicati gli articoli della convenzione bilaterale così da procedere unilateralmente alla gestione delle domande, all’istruttoria e all’erogazione del contributo. Le famiglie dei lavoratori frontalieri non verranno quindi private dell’assistenza dello Stato italiano”.
“Va dato merito alle associazioni, ai sindacati e a tutti i soggetti istituzionali di aver tenuta alta l’attenzione per ottenere le dovute risposte. Ringrazio in particolare il Sottosegretario Tiziana Nisini e la sua segreteria per la continua e proficua collaborazione. Resto vigile per analizzare in sede di prima applicazione la portata di questa riforma e gli effetti concreti che essa comporterà”, conclude il parlamentare.