[beevideoplayersingle videourl=”https://vimeo.com/219551338″]Approvata in Consiglio regionale la riforma dei criteri di assegnazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica.”Questa è una riforma vera, coraggiosa, moderna, dinamica e al passo con i tempi che stiamo vivendo”, sottolinea l’assessore all’Edilizia Marco Scajola”.
“È un primo passo importante – prosegue – che apre le maglie dell’edilizia pubblica a una serie di soggetti in difficoltà che prima erano esclusi dai bandi per l’assegnazione degli alloggi: in primis gli italiani, coloro che risiedono da più anni in Liguria, gli anziani, i portatori di handicap, le famiglie con malati terminali a carico, le giovani coppie, i genitori separati, le madri sole con figli, solo per citarne alcuni. Queste persone – aggiunge – rappresentano un mondo che fino ad oggi non aveva avuto risposte concrete dalle Istituzioni”.
I punti principali della riforma
- Vendita immobili di pregio inutilizzati per recuperare risorse da destinare a programmi di costruzione, acquisto e recupero di alloggi pubblici
- Bando per assegnazione degli alloggi ogni due anni
- Principali requisiti per l’accesso agli alloggi: per gli stranieri residenza da 10 anni sul territorio nazionale; per tutti da 5 anni nel bacino di utenza del Comune che emana il bando; assenza di condanne penali passate in giudicato ad eccezione di coloro che hanno concluso un percorso di riabilitazione
- 50% alloggi sarà destinato a nuclei familiari sotto la soglia di povertà assoluta; l’altro 50% a nuclei familiari in possesso dei requisiti o altri soggetti ‘fragili’ (anziani ultra 65enni; nuclei familiari con disabili o malati terminali a carico; giovani coppie con età non superiore a 40 anni con figli; appartenenti alle forze dell’ordine; nuclei familiari soggetti a procedure esecutive di rilascio; genitori separati o divorziati; persone sole con minori; nuclei familiari in condizioni abitative improprie)
- L’atto convenzionale ha durata di 8 anni, rinnovato alla scadenza previa verifica del mantenimento dei requisiti per la permanenza
- Il superamento del parametro dell’Isee del nucleo familiare per cinque anni consecutivi determina la decadenza dei diritto
- Entro sei mesi da entrata in vigore della legge gli enti gestori devono adottare un sistema di pronto intervento, ascolto, intermediazione sociale dell’utenza per garantire una risposta tempestiva a problemi di manutenzione, sicurezza e vivibilità dei quartieri.