Simone Bianchi, pittore e illustratore toscano conosciuto in tutto il mondo, realizza con il suo stile inconfondibile un’opera per omaggiare l’attesissimo Festival di Sanremo: nel disegno Amadeus in versione supereroe si prepara a compiere la valorosa “missione” di condurre la manifestazione canora più amata dagli italiani.
L’idea di Simone, straordinariamente ritratta su tela, vede il direttore artistico del Festival vestito con un’armatura di dura pietra pronto a proteggere, da un lato, il violino, metafora della musica, e dall’altro ad allontanare il COVID-19, rappresentato dalla molecola del Coronavirus che si erge sopra la sua testa.
“È una bella sfida raccontare a parole un’immagine – spiega Bianchi. – L’idea nasce da Amadeus e dal “Super Ama”. Sono sempre un po’ titubante a trasportare il mio mondo solito di disegnatore e pittore di supereroi al mondo della cronaca, della vita normale. Non volevo, quindi, che Amadeus avesse proprio un’immagine da supereroe, però volevo far emergere che, malgrado la pandemia, sintetizzata dalla sfera in alto che è una reinterpretazione della molecola del Covid, fosse Amadeus stesso a salvare Sanremo, e quindi la musica, dal Covid. Per questo l’ho pensato con un’armatura di pietra da cui fuoriescono gli unici tre elementi a colori, le mani e il viso: le prime rappresentano il sacrificio, il secondo invece l’intelletto di chi è riuscito ad organizzare il Festival in un momento così difficile. Il violino, infine, rappresenta la musica. Con la mano sinistra, quindi, Amadeus protegge la musica, con la mano destra tiene distante il Covid. C’è una seconda chiave di lettura, autobiografica: nel disegno, cioè, sono io che tento di liberarmi dalla sola veste di illustratore di supereroi e che lascio da parte la mia carriera storica tentando di muovermi in ambiti diversi”.
Il disegno con protagonista Amadeus è la cover del numero di Leggo di martedì 1° febbraio.
Simone Bianchi disegna, ma soprattutto dipinge, da oltre 15 anni per il mercato fumettistico americano: Dc Comics, prima, sui personaggi di Batman e Green Lantern, e Marvel poi, lavorando per più di un decennio in esclusiva ai principali personaggi della Casa delle Idee, da Spiderman a Wolverine, da Thor a Thanos, portando la propria tecnica pittorica tradizionale sia sulle copertine dipinte a colori, che sulle tavole interne, realizzate a mezzatinta. Per la Marvel ha ridisegnato nel 2011 i costumi ufficiali degli X-Men e nel 2016 ha realizzato un intero albo di Star Wars, le cui 20 tavole originali sono state acquistate direttamente da George Lukas, insieme a due copertine dipinte. Nel 2017 è stato il primo artista non statunitense ad essere scelto dalla Upperdeck per rappresentare 135 dipinti che avrebbero dato vita ai Marvel Masterpieces 2018. Nel 2019 ha dato vita per Netflix alla miniserie scritta da Mark Millar Sharkey The Bounty Hunter, di cui sono in lavorazione le riprese per il prossimo film. I suoi lavori sono stati esposti alla Galérie du 9eme Art a Parigi, alla Chuck Jones Gallery di San Diego, (California), al Museo d’Arte Contemporanea di Perugia, alla CartGallery di Roma, alla Danese/Corey Gallery di New York, alla Chiesa dei Servi di Lucca come mostra ufficiale di Lucca Comics and Games, alla Metropolis Gallery di New York, al Centro Le Ciminiere di Catania come mostra ufficiale di Etna Comics; l’ultima grande personale è stata “Amazing Talent” presso Palazzo Vitelli a Sant’Egidio di Città di Castello, esposizione curata da Vincenzo Mollica nel 2020.